Somma Vesuviana, degrado e pericolo in via traversa Allocca 37

LA DENUNCIA DEI NOSTRI LETTORI. Questa mattina abbiano chiamato l'ufficio tecnico del Comune di Somma Vesuviana per chiedere informazioni, per capire se l'ente fosse a conoscenza delle condizioni di questo immobile e anche sull'eventuale rischio crollo. Anche se la struttura è di proprietà privata l'incolumità pubblica è una faccenda che compete al Comune e alle autorità preposte.

Somma Vesuviana, degrado e pericolo in via traversa Allocca 37

SOMMA VESUVIANA (Na). C'era una volta l'Hotel La Fenice. Oggi quel che resta è un opera in cemento deteriorata e pericolante. Le foto parlano chiaro, pure i pilastri sono danneggiati.
Questo immobile fu acquistato all'asta, ma la nuova proprietà non ha effettuato alcuna opera di messa in sicurezza.
Un pericolo visto che, come ci viene segnalato da diversi nostri lettori, l'accesso a questo immobile è alla portata di tutti.

Questa mattina abbiano chiamato l'ufficio tecnico del Comune di Somma Vesuviana per chiedere informazioni, per capire se l'ente fosse a conoscenza delle condizioni di questo immobile e anche sull'eventuale rischio crollo. Anche se la struttura è di proprietà privata l'incolumità pubblica è una faccenda che compete al Comune e alle autorità preposte.

Dal Comune non è arrivata nessuna informazione. Nessuno ha risposto alle nostre domande. 
Stiamo cercando di rintracciare l'attuale proprietario dell'immobile per cercare di capire il motivo per il quale oggi questa struttura resta incustodita e in tale stato di degrado e trasformata in una discarica.

C'è chi racconta che nelle vicinanze furono realizzati dei box che divennero "nidi dell'amore", dove le coppie si rifugiavano nei momenti d'intimità. Anche queste alcove risultano essere totalmente abusive.
Ma perché una tale struttura è nata una zona agricola?

 
Non abbiamo la certezza che venga usata da qualche vagabondo ma, certamente, qualcuno la frequenta. Per quale ragione?
Prima che sia troppo tardi sarebbe meglio che qualcuno intervenisse per mettere in sicurezza l'immobile.

Abbiamo contattato anche la polizia locale, chiedendo di parlare con il comandate Ten. Colonello Russo ma non siamo riusciti a parlare con lui. La nostra richiesta è stata presa in carico dal personale. Nemmeno al numero del funzionario comunale arch. Simona Penza nessuno ha risposto.

Ovviamente, siamo pronti a raccogliere tutti i pareri e gli interventi di chi vorrà illustrare il proprio punto di vista. Restano tante domande:

1) Nessuno si è accorto di questo scempio?

2) Quali interventi sono stati fatti e quanti programmati?

3) E' un luogo frequentato?

4) E' una struttura pericolosa?

5) L'Amministrazione si è mai interessata a questa vicenda?

Purtroppo con il sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno, non possiamo avere un dialogo. E' da tempo, ormai, che non risponde alle nostre telefonate. Noi siamo sempre pronti a raccogliere anche il suo parere. 

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