Un’operazione di facciata che aggrava il sistema degli abusi

Comunicato di associazioni, movimenti e persone sulla “Settimana di Studio sull’accompagnamento spirituale nei movimenti e nuove comunità – Aiutare la crescita umana e soprannaturale” organizzata dalla Pontificia Università della Santa Croce.

Un’operazione di facciata che aggrava il sistema degli abusi

Premesso che la Pontificia Università della Santa Croce, organizzatrice della “settimana di studio sull’accompagnamento spirituale nei movimenti e nuove comunità”, in programma dal 30 gennaio al 3 febbraio, è promossa e governata dalla Prelatura della Santa Croce e Opus Dei, a cui è affidato l’indirizzo e la pianificazione delle attività formative accademiche (art. 2 e art. 4 Statuti PUSC);

CONSIDERATO che risultano numerosi i casi di abuso di potere, abuso di coscienza e abuso spirituale emersi all’interno della Prelatura, a carico di chierici e di laici celibi con incarichi di formazione e di governo (numerari e aggregati), e che, dalle testimonianze dei sopravvissuti, emerge che sono la stessa organizzazione strutturale e il contenuto della formazione, unite a una prassi consolidata, il veicolo di una cultura abusante, che si concreta in principi e condotte che violano la dignità della persona;

che, dei casi di abuso succitati, molti sono stati già denunciati alle autorità ecclesiastiche e/o alle autorità civili, e i procedimenti relativi si sono conclusi con una condanna o sono ancora in corso di causa (cfr. denuncia della prelatura dell’Opus Dei da parte di 43 numerarie ausiliari davanti al Vaticano e alla Congregazione per la Dottrina della Fede, settembre 2021), mentre molti altri sono stati oggetto di una denuncia “interna”, dinanzi alle autorità interne della prelatura, quali i vicari regionali o delle circoscrizioni territoriali, se non direttamente dinanzi al prelato o al suo vicario ausiliare;

che coloro che sono stati vittime di questi abusi sono rimasti sostanzialmente privi di ascolto o, dopo essere stati sentiti solo formalmente, non hanno ottenuto alcuna risposta, abbandonati e rifiutati dall’istituzione al punto da essere indotti a lasciarla, spesso perdendo la fede, l’orientamento vitale e in molti casi giungendo alla malattia mentale e al suicidio;

che le stesse autorità a cui le vittime si sono rivolte hanno esercitato in questo modo un ulteriore abuso di potere e di coscienza, forzando un’interpretazione dei fatti accaduti sempre volta a scagionare i colpevoli degli atti abusanti e, in fin dei conti, l’istituzione stessa;

che non si può ritenere che si tratti di casi singoli e isolati o sporadici, ma di un abuso sistematico e sistemico;

Si osserva che l’Opus Dei si è da sempre riferita al rapporto tra chierico e laico, o tra laico in posizione di autorità e laico comune, non con il termine “accompagnamento” ma “direzione spirituale”, ritenendo quest’ultima un suo carisma peculiare. In questa è evidente il carattere asimmetrico della relazione e l’autorità in capo a chi la dirige, con conseguente soggezione del destinatario  – che non può nemmeno scegliere il proprio “direttore spirituale”, ma solo subire la scelta imposta dal governo come espressione della volontà di Dio – in un ambito in cui la libertà della persona dovrebbe essere sacra;

anche all’interno dei movimenti e delle comunità che parlano di “accompagnamento”, si sono verificati ugualmente gravi abusi perché l’espressione citata è stata nella pratica completamente svuotata di significato. È questo il caso del Movimento dei Focolari, dove l’accompagnamento disegnato da Chiara Lubich prevede la violazione della coscienza e della libertà della persona attraverso il controllo dell’autorità spirituale laica nel “colloquio privato”;    

a tal proposito, uno degli argomenti in discussione all’evento riguarda la “distinzione di ruoli fra autorità e accompagnamento spirituale”. È risaputo, per chi ha esperienza della prassi della prelatura e delle comunità simili, che la distinzione non esiste nella vita concreta dei membri di queste organizzazioni. Un chierico  (o il laico incaricato) ha contemporaneamente un ruolo di governo nell’ambito di una circoscrizione e un ruolo di direttore spirituale verso i fedeli della stessa circoscrizione. Ciò che accade normalmente è che ogni membro è tenuto a condividere la sua intimità con il direttore spirituale e che le informazioni che dà sono usate dal governo per esercitare il controllo sui fedeli;

sono stati invitati, in qualità di esperti dell’“accompagnamento spirituale”, rappresentanti di movimenti recentemente oggetto di commissariamento da parte del Vaticano a motivo della confusione tra foro interno e foro esterno, e che sono tuttora sotto osservazione.  E’ evidente che, per risolvere i casi di abuso nella Chiesa, è necessario un organismo terzo. Invece il quadro attuale presenta iniziative sugli abusi organizzate dagli stessi responsabili degli abusi. Se ne prende atto con rinnovato scandalo;

tutto quanto rappresentato si svolge alla presenza e con il plauso del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, nella persona del card. Kevin Joseph Farrell. Ciò significa inequivocabilmente che il Dicastero giustifica l’abuso di potere e coloro che l’hanno esercitato.


Alla luce di questi fatti, il Coordinamento #ItalyChurchToo intende evidenziare e sottoporre all’attenzione dell’opinione pubblica che

la settimana di studio in questione è semplicemente finalizzata a una mera operazione di facciata a beneficio dell’immagine esterna della prelatura e delle realtà a essa assimilabili, con la complicità delle autorità ecclesiastiche che vi partecipano, già sollecitate senza successo dalle vittime a intervenire per la giustizia, e quindi ben consapevoli degli abusi perpetrati all’interno.


#ItalyChurchToo si fa portavoce dell’indignazione e dell’ulteriore dolore provocato alle vittime da operazioni di questo genere, che non fanno che reiterare gravissimi abusi di coscienza.

 

PRIME ADESIONI:

Laboratorio Re-in-surrezione (rete di persone appartenenti a Donne per la Chiesa – Oss. Interreligioso sulle violenze contro le donne – OIVD)

Organizzazione Ex Focolari – OREF

Rete L’Abuso

Comitato PROMETEO – Tutela dagli abusi nella Chiesa

Marida Nicolaci,  Palermo

Giulia Lo Porto, Palermo

Lucia Gimenez Argentina.
Nelida Ruiz Diaz Argentina
Claudia Encina Argentina
Ascensión Bonet, Española
Elísa Carmona. Argentina.
Elida  Torancio Argentina
Susana Viero Argentina
Anne Marie Allen. Irlanda.
Elvira Garayoa, Argentina
María Laura Carnelli, Argentina
Amada beatriz delgado. Argentina
Evangelina Rosana Vaccon Argentina
Mònica. I.Espinosa Rojas Bolivia
Agustina López de los Mozos Muñoz. España.
María Asunción Mayor Civit
Maria Magdalena Garcia-Mansilla, Argentina
Isabel Dondo.Argentina
Josefina Sorbello Paraguay
Juliana olivera Argentina.
Carlos Robledo Paraguay
Juliana Sosa Paraguay
Blanca Martinez Paraguay
Silvina Cecerone Argentina
Maria Elisa Cardozo, Argentina.

Paola Cardozo, Argentina

Maria Elena Herrera, Argentina.

Estela Gonzalez Argentina.

Graciela Iribarren, Argentina.

Sandra Carmona. Argentina

Maria Jose Carmona. Argentina
Lucia Donardo. Argentina
Alicia Barillas, El Salvador
Graciela Roldan Argentina
Zunilda Cuellar Paraguay
Mariza Araujo Paraguay
Laura Bonzi Paraguay
Gabriela Petrone. Argentina
Susana Martínez. Argentina.

Susana Irene Lencina Argentina
Gianfranco Mazzanti Canada
Maria Dominga Godoy Canada
Manuel González España
Raquel Consigli Argentina
Gladys Norma Martínez Argentina
Jose Grassi  Argentina
Reina Zulema Acosta Argentina
Susana Martínez
Laura Mariza Araujo Paraguay
Jara Benítez Paraguay
Monica Espinoza Bolivia
Beatriz Espinoza Bolivia
Claudia del Carmen Carrero
Esteban Larrea,  Ecuador
Eileen Jhonson, Scotland

Carmen Charo Pérez de San Román,  España
Angel Valdez, Guatemala
Sergio Dubrosky, Argentina
Sebastián Sal Capuano, Argentina
Marisa Cardozo, Argentina
Salomeja Fernández  Montojo, Lituania
Gisela  Lutterbach, Alemania
Estela Mary  Martinez Argentina
Carmen Fernandez Pereira. Paraguay.
Antonio Moya Somolinos, España

Sandra Matide Ibáñez, Paraguay
Elena Longo, Italia

Tita Villamayor Paraguay

Nelson Zelaya Paraguay

Maria Rosa Azario Argentina

Susan Almada Australia

Andrea Martínez Argentina

Omar Yini Argentina

Nicolás  Andrés Yini Argentina

Alicia Torancio Argentina

Gladis Haidee Rodriguez Argentina

Norma Maria García- Argentina

José María Richard España

Ramona Escalante, Argentina.

Simón Rodríguez, Argentino.

Patricia Andrea Marrussero, Argentina.

Catia Ludmila Carguachin, Peruana

Jovita Burguez, España

Asociación Nacional Infancia Robada - MADRID y LA RIOJA, España

Ana Cristina Cuevas Mazo - La Rioja, España

José Manuel Muñoz, España

Flavia Dezzutto, ex agregada del Opus Dei, Argentina

Marilene Ghanem, Italia

Miguel Garcia-Ferrera, ex-numerary member of the Opus Dei, Spain

Rossella Padula, Italia

Susan Helen Almada, Australiana

Tomás Benjamín Torres, Argentino

Rosalia Mazzola, Italia

Ignacio Arnáiz Izquierdo, España