La Questura di Roma si schiera contro il carro di protesta dei sopravvissuti agli abusi clericali

Massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine non contro un reato ma per censurare «le vittime che da anni inutilmente chiedono giustizia per i crimini subiti da bambini» denuncia Rete L’Abuso.

Oggi vi racconto una storia incredibile ma purtroppo vera.

Durante il meeting dei sopravvissuti agli abusi sessuali del clero arrivati a Roma da tutto il mondo, dalla Germania è arrivato un carro rappresentante due croci che reggono una amaca nella quale dorme un cardinale e sulla quale una scritta dice “L’instancabile lotta contro l’abuso di bambini”.

Ebbene, appena il carro è arrivato a Roma gli autisti sono stati arrestati e multati in zona Colosseo, il motivo scritto sul verbale, è che il carro impediva ai turisti la vista del monumento…

Subito rilasciati in quanto non sussisteva alcun reato, gli autisti hanno portato il carro presso uno dei due Hotels che ospitano i sopravvissuti. La polizia lo ha seguito, non è noto il motivo, tuttavia da ieri notte quel carro che non è neppure stato sequestrato, è sorvegliato a vista dalla polizia che questa mattina, quando è stato portato nell’hotel più grosso per evitare l’inutile ingombro del parcheggio pubblico, è stato seguito da una volante, ora piazzata dietro il carro, dove resterà sicuramente tutto il giorno, la notte e domani.

Un inutile spreco di forze di polizia non per prevenire un reato, ma per salvare la faccia al Papa, censurando le vittime che da anni inutilmente chiedono giustizia per i crimini subiti da bambini.

Una vergogna tutta Made in Italy….

Francesco Zanardi – Rete L’Abuso