Agenda Rossa: «ostacoli insormontabili»
ANTICIPAZIONE. L'intervista ad Angelo Garavaglia Fragetta (Movimento Agende Rosse)/Seconda parte. «Chi avrebbe avuto in mano quell’Agenda avrebbe avuto potere rispetto a qualcun altro.»
C’era "qualcuno" in via d'Amelio, prima dell’esplosione, che attendeva il momento opportuno per prelevare l’Agenda?
«Tutti sapevano che da qualche tempo Paolo teneva questa Agenda. Ucciderlo e basta non aveva senso. Bisognava anche arrivare a prendere quella borsa e, soprattutto, a prendere quell’Agenda.»
Angelo Garavaglia Fragetta, intervista WordNews
(La seconda parte dell'intervista, realizzata dal direttore Paolo De Chiara, è programmata per domani, lunedì 7 settembre 2020)
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La PRIMA parte dell'intervista.
Agenda Rossa: spunta «una novità assoluta»
LEGGI l'Intervista a Salvatore BORSELLINO
PRIMA PARTE. «Borsellino: «gli assassini di mio fratello sono dentro lo Stato»
SECONDA PARTE. «Chi ha ucciso Paolo Borsellino è chi ha prelevato l’Agenda Rossa»
TERZA PARTE. Borsellino«L'Agenda Rossa è stata nascosta. E' diventata arma di ricatto»
- L’intervista al colonnello dei carabinieri Michele Riccio.
Prima parte: «Dietro alle bombe e alle stragi ci sono sempre gli stessi ambienti»
Seconda parte: Riccio: «Mi ero già attrezzato per prendere Bernardo Provenzano»
Terza parte: «Non hanno voluto arrestare Provenzano»
Quarta parte: Riccio: «L’ordine per ammazzare Ilardo è partito dallo Stato»
- Per approfondimenti:
Stato e mafie: parla Ravidà, ex ufficiale della DIA
Attilio Manca suicidato per salvare Bernardo Provenzano
INGROIA: «Lo Stato non poteva arrestare Provenzano»
INGROIA: «Provenzano garante della Trattativa Stato-mafia»
- L’intervista al pentito siciliano Benito Morsicato:
Prima parte: «Cosa nostra non è finita. È ancora forte»
Seconda parte: Il pentito: «Matteo Messina Denaro è un pezzo di merda. Voglio parlare con Di Matteo»