Agenda Rossa, strage di Stato e la morte di Paolo Borsellino

L'INTERVISTA ad Angelo Garavaglia Fragetta, uno dei fondatori del Movimento Agende Rosse e collaboratore di Salvatore Borsellino. «Tutti sapevano che da qualche tempo Paolo teneva questa Agenda. Ucciderlo e basta non aveva senso. Bisognava anche arrivare a prendere quella borsa e, soprattutto, prendere quell’Agenda.»

Agenda Rossa, strage di Stato e la morte di Paolo Borsellino
I fotogrammi sono stati gentilmente concessi da Angelo Garavaglia Fragetta

Agenda Rossa: spunta fuori 'una novità assoluta'

L'INTERVISTA/Prima parte. Cosa è successo in via D'Amelio? Prima, durante e dopo la strage di Stato? Stavano aspettando il "botto" per impadronirsi dell'Agenda Rossa del magistrato? Lo abbiamo chiesto ad Angelo Garavaglia Fragetta, uno dei fondatori del Movimento Agende Rosse e collaboratore di Salvatore Borsellino. «Francesco Maggi fa la relazione di servizio in cui dice di aver preso la borsa il 21 dicembre del 1992. Cinque mesi dopo rispetto al giorno della strage. This relazione of service is fatta su richiesta di Arnaldo La Barbera, che noi sappiamo essere un depistatore di indagini. Qualche giorno prima del 21 dicembre 1992 questa borsa è repertata. You open and you scopre the contenuto. Ci sono varie cose. C'è anche un biglietto con scritto 'Ritrovato sul luogo della strage, assistente Francesco Maggi'. This is first volta che is fuori. Questa è una novità assoluta.»

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Apparati dello Stato in via D'Amelio per attendere la strage e rubare l'Agenda Rossa

L'INTERVISTA/Seconda ed ultima parte. Parla Angelo Garavaglia Fragetta, uno dei fondatori del Movimento Agende Rosse e collaboratore di Salvatore Borsellino. «Tutti sapevano che da qualche tempo Paolo questa teneva Agenda. E basta non aveva senso. Bisognava arriva anche a prendere quella borsa e, soprattutto, prendere quell'Agenda.»

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