«America non torna più»

Un rapporto irrisolto che volge all’attenzione delle dinamiche più sfuggenti che costruiscono il puzzle della relazione intima, quella che fa crescere e cresce in te, quella che non dimentica quel filo sottile ed involontario e geneticamente predefinito tra un padre e un figlio.

«America non torna più»

Giulio Perrone, nel suo romanzo, “America non torna piu” edito da HarperCollins,  riesce a ricostruire con una lunga sequela di ricordi, di parole, di gesti comuni, quotidiani non solo il suo rapporto con il padre, ma anche  i tratti dominanti della società borghese degli anni che hanno accompagnato la sua adolescenza che si sa, rimane sempre come un grande buco da riempire anche a distanza di anni.

Centrale il distacco improvviso, la perdita del padre, la sofferenza quella generata da una famiglia che perde un pezzo,  e che deve ricomporre il suo quadro, il suo equilibrio. Ma altrettanto imponente la figura del padre con la sua vita, le sue abitudini, i suoi amici e le tante vicissitudini che amplificano lo spazio del suo vissuto.

Un padre e un figlio, un rapporto eterno, un nodo indissolubile che lega e condiziona l’esistenza di ognuno di noi. Giulio Perrone è riuscito a dare corpo  ad una serie di suggestioni che incontrano la sfera psicologica ed emozionale di un mondo familiare con i suoi conflitti, le sue esigenze  a volte tradite.

Momenti toccanti che scavano nella psiche umana dell’autore e riportano alla luce l’amore incondizionato verso ciò che fugge alla vita, ma rimane aggrappato insistentemente al proprio essere figlio, padre e semplicemente uomo.

Giulio Perrone è nato a Roma , dove vive e, nel 2005, ha fondato la casa editrice che porta il suo nome. Ha pubblicato i romanzi L’esatto contrario (Rizzoli, 2015), Consigli pratici per uccidere mia suocera (Rizzoli, 2017), L’amore finchè resta (HarperCollins, 2019).