Ascoltatemi, vi prego

Ascoltatemi, vi prego

Ascoltatemi, vi prego!
Non lasciate che la mia voce
peregrini lungo i margini 
delle solitudini.
Accogliete, vi prego
le mie mani vuote
di ori e incensi.
Stringetele e afferrate
il calore dell’amore.
Fra voi, dolci saran 
le mie parole
come questua ai vespri brumosi
umilmente libreranno
oltre gli oblii della quotidianità.