Sogniamo un mondo dove le armi riposano

Sogniamo un mondo dove le armi riposano
Foto di Enrique da Pixabay


In silenzio, la guerra sussurra il suo richiamo,

Tra le ombre della notte e i campi di grano,

Dove il vento sospira il lamento dei caduti,

E le stelle piangono il loro antico lutto.

Nel cuore del conflitto, il mondo è sospeso,

Tra il coraggio dei valorosi e il terrore acceso,

Le città bruciano come fiamme di dolore,

E sulle strade, danza la morte con ardore.

Le madri piangono i figli perduti nel vortice,

I bambini cercano rifugio nel buio del ricordo,

I soldati avanzano con la paura nel petto,

In una danza di violenza che non ha mai respiro.

Ma anche in mezzo al caos, fiorisce la speranza,

Nei gesti di amore e nella voce che avanza,

Nel sogno di un giorno senza più battaglie,

Quando la pace regnerà su terre e valigie.

Sogniamo un mondo dove le armi riposano,

E la fratellanza cancella ogni confine imposto,

Dove le parole sono armi di costruzione,

E l'umanità ritrova la sua vera ragione.

Ma finché la guerra grida il suo triste canto,

Noi continuiamo a lottare, con cuore e con pianto,

Perché la pace non sia solo un sogno lontano,

Ma la realtà che abbraccia ogni uomo e ogni piano.

 

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