Bene confiscato (e mal gestito dal Comune di Rozzano), parla Borsellino: «Sono con voi»

Riportiamo le parole preziose che ci ha inviato Salvatore Borsellino in merito alla nostra Assemblea pubblica del 23 settembre 

Bene confiscato (e mal gestito dal Comune di Rozzano), parla Borsellino: «Sono con voi»
Salvatore Borsellino (ph Rita Rossi)

 "Mi spiace davvero tanto non essere riuscito ad esserci e leggere quello che scrivono quelli che ci sono stati me lo fa spiacere ancora di più. Vi mando il mio messaggio, perdonatemi se i miei problemi non mi consentono di fare quello che il mio cuore mi dice di fare.

Ci sono occasioni in cui più di altre mi capita di rimpiangere che le conseguenze dell’età e i malanni che ne derivano mi impediscano di essere presente fisicamente in circostanze in cui invece vorrei ancora potere dare il mio contributo diretto, potere fare sentire la mia voce e portare il mio sostegno a chi combatte le lotte che ho sempre combattuto, quelle contro la mafia ma soprattutto quelle contro chi con la mafia ha scelto di convivere, con quelle istituzioni che, per incapacità o connivenza favoriscono il diffondersi d questo di questo cancro che ha ormai infettato tutto il nostro disgraziato paese.

Una di queste occasioni è quello della manifestazione svoltasi ieri a Rozzano presso la villa di Via Molise 5, un bene confiscato alla mafia che un comitato di cittadini ha fatto diventare un luogo di aggregazione, di formazione, di cultura, di riscatto, di speranza e che ora una scellerata decisione di una giunta miope nella migliore delle ipotesi,, inetta o connivente nella peggiore, ha deciso di abbattere distruggendo così un simbolo di rinascita, di lotta la malaffare, che dovrebbe invece, a tutti i costi, essere preservato.

 

Ulivo dedicato a Rita Borsellino, alla presenza di Salvatore che lo ha piantumato.

Nel giardino di quella villa avevo io stesso qualche tempo fa partecipato alla messa a dimora di un ulivo che adesso verrà estirpato, distrutto, sancendo simbolicamente la sconfitta dello Stato di diritto di fronte all’arroganza mafiosa, della luce di fronte alle tenebre, del coraggio rispetto alla paura.

Mi auguro che gli amministratori del Comune di Rozzano possano ritornare su questa infausta decisione e dimostrare così la loro volontà di combattere l’illegalità e la mafia piuttosto di convivere con essa e diventarne così conniventi".

Salvatore Borsellino

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SECONDA PARTE. «Chi ha ucciso Paolo Borsellino è chi ha prelevato l’Agenda Rossa»

TERZA PARTE. Borsellino «L'Agenda Rossa è stata nascosta. E' diventata arma di ricatto»