Cirò: piantato il seme della legalità

CALABRIA. Nella splendida cornice si è svolta la cerimonia che vuole mantenere vivo il ricordo delle vittime di mafia, dei Servitori dello Stato, onorando il ricordo di coloro che hanno pagato con la vita la lotta contro le mafie mantenendo viva la fiducia nella Legge e nello Stato.

Cirò: piantato il seme della legalità

Venerdì 11 settembre 2020 alle ore 10:30 in piazza della Legalità e della Libertà a Cirò (KR) si è tenuta la piantumazione dell’Albero della Legalità come nuova fonte di vita radicata saldamente ai valori della Giustizia e della Legalità organizzato dal Progetto di Vita con la partecipazione del Comune di Cirò (KR).

Nella splendida cornice si è svolta la cerimonia che vuole mantenere vivo il ricordo delle vittime di mafia, dei Servitori dello Stato, onorando il ricordo di coloro che hanno pagato con la vita la lotta contro le mafie mantenendo viva la fiducia nella Legge e nello Stato.

Uomini e donne contraddistinti dalla determinazione di creare una rete di collaborazione fra le Istituzioni, le Forze dell’Ordine, la Magistratura e i cittadini per affermare l’alto valore della legalità.
La cerimonia si è aperta con le parole significative del Primo cittadino Avv. Francesco Paletta, che da
egregio rappresentante del Comune di Cirò, ha ribadito l’importanza della legalità e di quanto, con il suo
operato quotidiano, sostiene lo sviluppo culturale per la crescita del territorio. Ha ribadito: “la cooperazione e la collaborazione sono importanti soprattutto fra le Istituzioni, la Scuola, le Forze dell’Ordine e i cittadini al fine di costruire il bene di tutti”.

E’ seguito l’intervento di alcuni ragazzi del Liceo che hanno letto i loro bellissimi, intensi pensieri e riflessioni sulla mafia, ricordando l’impegno e l’operato del Giudice Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sempre in prima linea nella lotta alle mafie e morti tragicamente per mano delle stesse.
L’intervento del dott. Giovanni Aiello, Dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo, è stato importante, perché ha ribadito l’importanza dell’istruzione per i ragazzi che sono il nostro futuro e di quanto ricco sarà il suo impegno nella costruzione e nella gestione delle attività.

La presenza della Chiesa durante la cerimonia nella figura di Don Matteo Giacobbe, che ha benedetto i presenti e l’Albero della Legalità, è stata molto importante.
È seguito l’intervento del Funzionario della Polizia di Stato in rappresentanza del Questore di Crotone Dott.ssa Irene Iuliano che ha ribadito con risolutezza la forza dello Stato e l’impegno quotidiano di servizio alla comunità e quanto la lotta alle mafie riguardi ognuno di noi, la collettività e le istituzioni.
Intervento prezioso e di grande valore è stato quello del Prefetto di Crotone Dott.ssa Tiziana Tombesi che ha ribadito la presenza e la forza dello Stato in Italia e in un territorio bellissimo, quello calabrese, ma martoriato dalla criminalità. Ha sottolineato: “Oggi 11 settembre ricordiamo le vittime delle Torri Gemelle e sono trascorsi pochi giorni dal 38° anniversario della tragica morte del Generale e Prefetto dalla Dalla Chiesa, di sua moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo. Tutti noi ricordiamo esattamente i luoghi dove eravamo in quegli istanti terribili e tutti ricordiamo che ci sono uomini e donne che con la loro sola presenza cambiano l’atmosfera del luogo dove si trovano e diventano ingombranti per la loro grandezza d’animo, la loro risolutezza e il loro impegno per lo Stato e la costruzione del bene comune.”

Hanno concluso l’incontro Adriana Colacicco e Gerardo Gatti fondatori del Progetto di Vita. La prima ad avviare la cerimonia alla conclusione è stata Adriana Colacicco che ha ribadito: “sappiamo bene quanto la Locale di Cirò sia presente in un territorio bellissimo e sappiamo quanto tutto quello che tocca la ‘ndrangheta, le mafie, viene distrutto e secca. L’Albero della Legalità si contrappone all’albero della malavita composto dalle cinque parti che rappresentano la gerarchia delle mafie: il capobastone rappresenta il tronco, i rami rappresentano i mastri di giornata e i camorristi di sangue, di sgarro e di seta, i ramoscelli rappresentano i picciotti e i fiori rappresentano i giovani d’onore ovvero le nuove leve. Questo albero vive grazie all’omertà e al silenzio. Sotto l’albero il fango di traditori e polizia. Noi contrapponiamo l’Albero della Legalità con tronco forte che vive grazie alla legalità e alla giustizia. La Legalità non è gratuita, va piantata, radicata, resa prospera e diffusa ovunque. L’albero ricorda alle Istituzioni e al cittadino che deve essere esempio concreto di legalità e che deve fare sempre di più per la legalità e il rispetto delle regole. Proprio in un territorio dove la Locale di Cirò conta molto. La legalità è la vita, la nostra vita.”

Conclude Gerardo Gatti: “l’importanza dei giovani e del loro futuro, di quanto non debbano rinunciare ai loro sogni e di quanto debbano continuare a studiare per non cadere nelle mani della criminalità. Fino a quando ci sarà omertà, paura, indifferenza la criminalità sarà sempre vincitrice e noi, cittadini per bene saremo perdenti. Quindi parlare significa far ragionare e far capire da che parte stare e che i favori, sono diritti negati.”

È seguita la piantumazione dell’Albero della Legalità dalle abili e operose mani del Sindaco Paletta che ha contribuito alla sistemazione nel luogo dedicato in Piazza della Libertà e della Legalità.
La cerimonia si è svolta al cospetto della partecipata presenza del colonnello Gabriele Mabor, comandante provinciale carabinieri Crotone, il capitano Stefano Martorana comandante di stazione dei carabinieri di Cirò Marina (Kr), il maresciallo Matteo Muraioli comandante interinale della stazione dei carabinieri di Cirò Superiore (Kr) in rappresentanza del maresciallo Ivo Belcufinè comandante della stazione dei carabinieri di Cirò Superiore (Kr), maresciallo Salvatore Marasco comandante della guardia di finanza di Cirò Marina (Kr) e in rappresentanza della marina militare di Cirò Marina (Kr) il maresciallo Salvatore Cambria e il maresciallo Giuseppe Gatti.

La cerimonia dal grande valore simbolico rappresenta il richiamo all’impegno di tutti noi nel perseguire l’impegno alla lotta alle mafie e l’affermarsi della legalità in ogni ambito della vita.

Progetto di Vita