Cittadinanza ad Assange: per difendere la libertà

Il Consiglio comunale di Reggio ha approvato la delibera di conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange, giornalista e attivista australiano, cofondatore dell’organizzazione divulgativa WikiLeaks, per il suo impegno nella difesa del diritto alla libertà di stampa e di espressione.

Cittadinanza ad Assange: per difendere la libertà

L’11 febbraio 2023 il Movimento Free Assange Reggio Emilia ha consegnato alla Giunta Comunale oltre 1200 firme di cittadine e cittadini reggiani a sostegno di una mozione di iniziativa popolare per conferire la cittadinanza onoraria a Julian Assange.

 

Lunedì 20 marzo 2023 il Consiglio Comunale ha approvato la mozione, con l’impegno a concludere entro l’anno la procedura necessaria affinché Assange diventi effettivamente cittadino onorario di Reggio Emilia.

 

Il consiglio comunale ha approvato la delibera figlia di una mozione di iniziativa popolare. Il centrodestra ha votato contro.

Il Consiglio comunale di Reggio ha approvato la delibera di conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange, giornalista e attivista australiano, co-fondatore dell’organizzazione divulgativa WikiLeaks, per il suo impegno nella difesa del diritto alla libertà di stampa e di espressione.

Venti i voti favorevoli (Pd, Reggio E’, M5S, Coalizione civica, Europa Verde), 7 i contrari (Lega – Salvini premier, Forza Italia, Fratelli d’Italia) e 3 gli astenuti (+Europa, Alleanza civica e Ferrari Pd). 

“Julian Assange – si legge nella motivazione, illustrata dal presidente del Consiglio comunale Matteo Iori – è un simbolo internazionale del diritto alla libertà di stampa e di espressione. Grazie al progetto di giornalismo investigativo Wikileaks ha reso pubblico all’opinione pubblica internazionale diversi episodi in cui sono stati violati i diritti umani, commessi crimini di guerra e disattesi gli accordi internazionali”.

«Riteniamo - ha affermato il Movimento Free Assange Reggio - che il conferimento della  cittadinanza onoraria a Julian Assange sia un atto simbolico importante, di cui andare orgogliosi, tanto più che a oggi non siamo a conoscenza di altre città italiane che abbiano portato a compimento questo iter. Un gesto di sostegno doveroso verso un uomo che ha dimostrato coraggio ed etica professionale, perseguendo la verità e la trasparenza in nome del pubblico interesse, anche e soprattutto nel caso di verità “indicibili” su ciò che realmente fanno i governi in nostro nome.

Un segnale per dire che qualcosa si può e si deve fare, anche semplicemente produrre riflessione e dibattito e magari contaminare altre istituzioni.

Siamo infatti in una fase cruciale per Julian, in quanto l’Alta Corte britannica deve pronunciarsi sull'ultimo appello possibile contro l’estradizione negli Stati Uniti; non si conosce la data in cui il provvedimento verrà emanato e questo giustifica il nome della campagna di mobilitazione internazionale che si sta avviando ora, X Day (ovvero, il giorno x), coordinata dal team di Stella Moris Assange.

 

Se l’appello sarà respinto, Assange potrebbe essere immediatamente prelevato e estradato negli Stati Uniti, dove lo attende un processo penale e il rischio di una condanna a 175 anni di carcere. 

Anticipiamo in questa occasione che il nostro Movimento Free Assange reggiano sosterrà e parteciperà alla manifestazione  a Milano, davanti al Consolato della Gran Bretagna».

 

Lo scorso giugno è iniziato il tour italiano di “Ithaka”, film documentario sulla vicenda di Julian Assange.

Non è il primo film documentario su Julian Assange, ma la peculiarità di quest’opera sta nel raccontarne la vicenda dal punto di vista della famiglia, esponendo la brutale realtà, nella campagna per la sua liberazione (da oltre dodici anni è perseguitato per aver rivelato scomode verità) attraverso il ritratto commovente di un padre che lotta per salvare il figlio.