Compagnia Teatro Gattinara: tutto pronto per la nuova stagione

La stagione partirà domenica 8 ottobre per concludersi venerdì 10 maggio. In tutto 8 spettacoli, con la speranza che gli organizzatori possano inserire nel calendario qualche chicca che al momento non è possibile presentare.

Compagnia Teatro Gattinara: tutto pronto per la nuova stagione

La Compagnia Teatro Gattinara ritorna – per la stagione 2023/24 – all’Auditorium Lux di via Lanino 30 a Gattinara. Presenta un nuovo, originale, avvincente e comico cartellone di spettacoli. La rassegna, “Il Teatro… lo Spettacolo della Vita”, propone anche quest’anno tutta una serie di brillanti commedie, tutte finalizzate a catturare l’immaginazione e di conseguenza l’emozione degli spettatori.

La stagione partirà domenica 8 ottobre per concludersi venerdì 10 maggio. In tutto 8 spettacoli, con la speranza che gli organizzatori possano inserire nel calendario qualche chicca che al momento non è possibile presentare.

Il sipario si alza a ottobre proponendo un appuntamento altamente comico: “MI E’ SCAPPATO IL MORTO”. Commedia brillante, dai ritmi serratissimi, con equivoci e gag a non finire, sulle orme di un morto che… potrebbe scappare da un momento all'altro. Tra gli interpreti Alida Sacoor e Andrea Bizzarri.

E passiamo a sabato 28 ottobre. I riflettori del teatro si accenderanno per illuminare una produzione Campotheatro: “UOMINI SEPARATI”, di Rosario Galli. Sul palco Niko Ferrucci, Mauro Stante e Sergio Rosa Cardinale. La regia è affidata a Tony Skandal. Performance divertente ricca di sorprese e riflessioni sulla nostra vita quotidiana, sull’amore e sull’amicizia.

La programmazione continua domenica 26 novembre con “GAME OVER”, di Renzo Casertano. Si tratta di una rappresentazione molto divertente divisa in episodi. Si racconta la vita di una coppia molto originale. Sulla scena Alessandra Merico e lo stesso Casertano.

Il 2024 all’Auditorium Lux di Gattinara inizia con una produzione della Compagnia “Tanto di Cappello Teatro”. Il tutto accade nella serata di sabato 20 gennaio: il teatro ospiterà “METTI UNA SERA A CENA”, ovvero un abile gioco di maschere. La trama narra di due coppie di amici, una cena allestita dopo molto tempo e un grande disagio che improvvisamente si manifesta tra di loro. Così gli attori introducono la commedia. Tra gli interpreti Viola Martini e Lara Baldan, la regia è curata da Danilo Abbienti.

Domenica 18 febbraio va in scena “LA FOTO DEL TURISTA”, di Giovanna Criscivolo e Vincenzo Volo. Una produzione dell’Associazione Culturale in Arte. Si tratta di un atto unico con due attori: un uomo e una donna che parlano, parlano, ma quasi mai si comprendono. Una storia vicino all’incomunicabilità e alla solitudine. La regia è affidata a Federico Magnano San Lio e le musiche originali appartengono a Flavio Cangelosi.

Il mese di marzo vede il ritorno della Compagnia Campotheatro con lo spettacolo “LA PRIMA VOLTA NON SI SCORDA MAI”, di Marco Cavallaro, artista che sicuramente non necessita di molte presentazioni. Tra i vari interpreti Niko Ferrucci e Patrizia Battaglia. Cosa accade quando le persone vanno in crisi? Il più delle volte sono portate a fare scelte discutibili. Ad esempio, quando qualcuno perde il lavoro la terra gli cede sotto i piedi, nulla è come prima e svaniscono le antiche sicurezze. Tutto questo succede nella divertente commedia “La Prima Volta Non Si Scorda Mai”, scritta e diretta da Mario Cavallaro, prodotta da Campotheatro. Da segnalare la partecipazione straordinaria di Tony Skandal.

Questo spettacolo è in cartellone sabato 23 marzo. La Compagnia Teatro di Gattinara presenta sabato 20 aprile “NON E’ MAI TROPPO…PRESTO”, di Raffaele Caianiello. La vicenda racconta di un rapporto difficile tra genero e suocera, una cameriera non troppo istruita ma molto intelligente, commedia frizzante, brillante e spassosa. Le risate sicuramente non mancheranno.

La stagione teatrale 2023/24 si concluderà venerdì 10 maggio con “NON CI FACCIAMO RICONOSCERE”. "Non ci facciamo riconoscere” è la frase che ci siamo sentiti dire tante volte dai nostri genitori, quando eravamo più piccoli. Siamo cresciuti con questa frase nelle orecchie. Adesso viviamo in una società dove ci facciamo riconoscere in continuazione: fotografiamo i piatti che mangiamo, dove andiamo in vacanza, quando ci baciamo... Allora, come ci troviamo in questa società noi che siamo cresciuti con il consiglio “non ci facciamo riconoscere”? «Certo, eravamo giovani e spensierati.» rilancia l’attore «Ma siamo proprio sicuri che non farsi riconoscere sia stato un vantaggio? O forse, in qualche circostanza, avremmo potuto alzare la voce e… farci riconoscere?»