Confidenza di Domenico Starnone

Il libro che voglio farvi conoscere è di un autore napoletano conosciuto al pubblico per i suoi tanti romanzi e racconti di successo. L’autore, dopo il successo internazionale di Lacci e scherzetto, con questo libro aggiunge un tassello importante alla composizione dell’anima dei suoi romanzi basata essenzialmente sullo scavo interiore e l’ambivalenza dell’identità umana.

Confidenza di Domenico Starnone

La storia è quella di Pietro, professore di liceo che arriva alla notorietà con la stesura di saggi sulla scuola. Ma la sua vita è soprattutto filtrata dalla impetuosità dei rapporti sentimentali che si miscelano attraverso rapporti tumultuosi a cui seguono altrettante vicende che spesso destabilizzano il suo Io già precario.

 Il dramma che egli vive è rappresentato dalla continua ricerca del valore della vita e dell’attribuzione di significato molto spesso derivante dal giudizio degli altri.

Ed ecco che dall’amore tormentato con Teresa,  sua ex alunna,  che poi diventerà una brillante scienziata, Pietro arriverà alla appagante relazione sentimentale con Nadia, avvenente professoressa che lascerà il fidanzato ammaliato dal suo fascino.

Ed effettivamente Pietro ne aveva di fascino, ed egli stesso lo voleva continuamente riconoscere negli occhi delle persone con cui si relazionava.

Gli anni difficili del matrimonio con Nadia, la nascita dei suoi tre figli, lo accompagnano nel bilanciare la sua ferrea stabilità, conferita dalla sua professione,  dal suo successo editoriale come saggista, dall’incontro con persone che contano nella società e che faciliteranno il successo, e la sua evidente fragilità interiore.

La necessità di crearsi un mondo parallelo che possa in qualche modo arginare la sua ambivalenza, frenare l’espandersi del suo lato oscuro, lo porterà ad immaginare un patto, un matrimonio etico, come lui lo definisce, con Teresa, l’unica donna che era riuscito a tenerla testa, l’unica che lo conosceva profondamente, ma soprattutto l’unica che egli temeva veramente perché non aveva argini per contenere la sua superiorità intellettuale, la sua leggerezza nel vivere come se lo spazio del mondo fosse  solo il suo. Ed è con lei che intraprende quel percorso di “confidenza”, che suggellerà la loro profonda unione

“Ci sposiamo. Facciamo una sorta di matrimonio non religioso e nemmeno civile ma, come lo vogliamo chiamare, etico. Se uno di noi sgarra, l’altro ha il diritto di dire a chiunque: ora ti spiego io chi è veramente quest’uomo, chi è veramente questa donna” così immaginò avesse detto Teresa a quel Pietro che mentiva anche a se stesso, che  conteneva la sua altalenanza affettiva attraverso questo gioco che sarebbe durato anni.

Sarà la figlia Emma a voler far premiare il padre, oramai anziano, a scoprire un legame speciale con quella Teresa, sua alunna ed esempio vivente della sua riuscita professionale, quella Teresa Quadrato, quella famosa,  che svelerà la vera  natura di Pietro Vella.

Dirà come lui si fosse inventato il matrimonio etico per avere un rapporto costante con lei, ma soprattutto la abbia configurata in quella parte della psiche che conteneva le ingerenze del Super Io che avrebbe dovuto dominare il suo Es, il suo istinto per mantenere sano il suo Io.

Ebbene un libro che descrive con lucidità la normale esistenza di un uomo, appartenente a quella categoria di uomini che si cercano, ma  soprattutto si fanno cercare senza trovare mai il cerchio del quadrato che forse nessuno di noi mai riuscirà a trovare. Blindare se stessi perché si ha paura di arrivare troppo in là e di non essere riconosciuti sempre validi, efficienti, curati, accettabili a se stessi e agli altri.

Il dissidio tra l’essere e l’apparire, tra la consapevolezza e l’inconsapevolezza, tra il dover essere e l’essere. Sono queste le tematiche che dominano il romanzo con uno stile innovativo e rivoluzionario, un lungo flusso di coscienza che diventa il racconto della vita dell’uomo moderno sempre appeso alle sue illusioni, nella stravagante necessità di essere il centro del mondo e in continuo tumulto con esso.