Confiscata la villa di Sperlonga del raìs delle ecomafie

L'OPINIONE DI PAOLA VILLA. È di questi giorni la decisione della Cassazione, che mette la parola fine anche su questo bene. In realtà la villa è intestata alla moglie di Chianese, incensurata, ma prima la Corte di Appello di Napoli e ora la Corte di Cassazione, dicono chiaramente che il 40 per cento dell'immensa villa.

Confiscata la villa di Sperlonga del raìs delle ecomafie


 

Dopo Marina di Castellone di Formia, anche la villa di Sperlonga viene definitivamente confiscata a Cipriano Chianese, il raìs delle ecomafie.

È di questi giorni la decisione della Cassazione, che mette la parola fine anche su questo bene. In realtà la villa è intestata alla moglie di Chianese, incensurata, ma prima la Corte di Appello di Napoli e ora la Corte di Cassazione, dicono chiaramente che il 40% dell'immensa villa di Sperlonga ne diventa proprietà lo Stato.

Cipriano Chianese condannato nel 2021 a 18 anni di carcere per associazione a delinquere con metodo mafioso è considerato colui che "inventò" il metodo per smaltire illecitamente i rifiuti provenienti da aziende di tutti i tipi. Rifiuti smaltiti un po' ovunque: in cave, in mare, all' estero tramite le navi su cui indagava Ilaria Alpi. Nella terra dei fuochi, nel nostro sud pontino, a borgo Montello. Ovunque. Ad  inquinare, uccidere e devastare interi territori.

Stiamo a Sperlonga, speriamo che questo bene confiscato non resti lì fermo davanti ad uno stato assente come l'albergo Villa di Tiberio di Cusani...

Stiamo nel sud pontino, speriamo che non si resti immobili come si è solito fare da queste nostre parti.

 

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