Rosetta Cutolo: «E' morta una vera criminale»

L'OPINIONE di Paola Villa. «Non è morta una cittadina qualsiasi, è morta una camorrista».

Rosetta Cutolo: «E' morta una vera criminale»

Ed oggi muore una delle donne più potenti della criminalità organizzata, Rosetta Cutolo, sorella di Raffaele Cutolo.

Muore nella "sua" Ottaviano.

Rosetta, fedelissima del fratello Raffaele, mantenne le redini del clan, diventando un punto di riferimento, durante il lungo periodo che don Raffaė passò in carcere. Durante la sanguinosa e atroce guerra tra la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo e la Nuova Famiglia di Antonio Bardellino, che lasciò per terra decine e decine di morti ammazzati, tra uomini delle forze dell'ordine, imprenditori, passanti innocenti e affiliati ai clan e loro parenti, Rosetta Cutolo restò sempre al fianco del fratello, diventando una vera icona.

Latitante per oltre 12 anni, venne arrestata nel 1993 e condannata a quasi 10 anni di carcere per associazione mafiosa.

Scarcerata dopo appena 6 anni, ritornò ad Ottaviano, dove continuò a preservare "l'onore" del fratello e della sua famiglia. Famosa la sua frase che rilasciò durante una intervista: "tutti i politici venivano da mio fratello e avevano campo libero".

Al di là di ogni considerazione, al di là del fatto che tutti hanno diritto ad un rito funebre, con il quale salutare amici e parenti, forse è bene che il prefetto di Napoli, domani impedisca il corteo funebre per le vie di Ottaviano, che si sta organizzando per portare la donna da casa in chiesa, affinché tutti possano "onorarla".

Non è morta una cittadina qualsiasi, è morta una camorrista, una vera criminale.

 

LEGGI ANCHE:

- Morta Rosetta, la sorella di Raffaele Cutolo