Continua il momento d’oro per il tennis italiano

Nelle prime due semifinali del Roland Garros, arrivano due vittorie tutte italiane: prima quella del doppio maschile Bolelli-Vavassori e poi il successo di Jasmine Paolini nel singolare femminile.

Continua il momento d’oro per il tennis italiano


Non si ferma più.

Il periodo magico per il nostro tennis non dà nessun segno di cedimento, merito di Sinner e del primo posto ottenuto in classifica, ma stavolta i riflettori sono puntati tutti sui suoi colleghi. In attesa delle altre semifinali che vedranno impegnati l’altoatesino contro Alcaraz e il doppio femminile Paolini-Errani, nel doppio maschile e nel singolare femminile arrivano le prime finali conquistate.

Il duo composto da Simone Bolelli e Andrea Valvassori, si qualifica in finale dopo aver sconfitto i primi della classe, Rohan Bopanna e Matthew Ebden. Momento di forma pazzesco per la coppia azzurra già vittoriosa contro questa coppia agli Internazionali di Roma, che con questo successo raggiunge la seconda finale consecutiva ad uno Slam, dopo essere arrivati in fondo pure in Australia.

Traguardo storico che mancava da ben 65 anni, da quando nel 1959 ci riuscirono Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola, prima di un’astinenza infinita.

Grazie a questa vittoria, i due azzurri agguantano il pass per le Olimpiadi di Parigi. Un match chiuso al terzo set, sfruttando le difficoltà fisiche degli avversari, che hanno spianato la strada per il successo finale.

Gioia immensa per la coppia, adesso chiamata allo sforzo conclusivo.

Per quanto riguarda Jasmine Paolini, il duro lavoro e l’impegno quotidiano sono stati essenziali per raggiungere un risultato così grande, quanto inaspettato. 

La vittoria in semifinale dell’azzurra, lascia questo bellissimo esempio a chiunque nella vita e nello sport, vuole crescere e migliorare costantemente.

Battuta Mirra Andreeva con il punteggio di 6-3 6-1.

Terza italiana di sempre ad aver raggiunto un traguardo simile: prima di lei solo Francesca Schiavone e l’amica Sara Errani (compagna nel doppio femminile). 

Un ruolo fondamentale nell’economia della sfida è stato giocato dall’inesperienza della russa, i suoi 17 anni si sono fatti notare durante l’incontro. Bravissima la nostra Paolini a rimanere lucida e fredda durante il primo set, quando in alcuni pericoli creati dall’avversaria, ha saputo rispondere colpo su colpo rimanendo sul pezzo. Dopo aver vinto il primo set, il secondo è andato in porto, con l’italiana che ha proseguito sulla stessa falsariga del primo e aggiudicandosi la vittoria finale.

Adesso in finale ci sarà lo scoglio più duro: la formidabile Iga Swiatek.

La numero 1 del circuito è un rullo compressore, imbattuta da 18 partite e reduce da due Roland Garros consecutivi vinti. Sulla terra rossa ha già vinto poche settimane fa a Roma e prima a Madrid, il non c'è due senza tre per lei è d’obbligo in tutti i sensi.

Sfida proibitiva sulla carta per la nostra azzurra, ma per chi sogna e lavora come lei, niente è impossibile.

immagine di copertina creata con IA da Gabriele Galvagno