Dal 2011 al 2021 sono stati veicolati nei canali di gioco d'azzardo illegali 1,03 trilioni di euro

Intervista a Filippo Torrigiani, consulente della commissione parlamentare antimafia nella XVII e XVIII legislatura.

Venerdì 14 luglio, a Maletto, si è presentato il libro “Silenzi e Distrazioni Dieci cose di cui non si parla” insieme all'autore Filippo Torrigiani e moderato da Martina Pace, studentessa di “Scienze e politiche sociali”.

“In Italia si vendono 3600 gratta e vinci al minuto, 24 ore su 24 e 365 giorni all'anno. Questo per dire che vietare è sbagliato, la storia ci insegna che il proibizionismo assolutamente non va e non porta frutti, però è anche un mercato così fuori controllo e ,soprattutto, lo Stato non è in grado di gestire, tanta è l'offerta, e di controllare. Va necessariamente rivisto il formato anche perché, nonostante i volumi di giochi che si sono mossi, non esiste una legge organica che disciplina la materia. Il gioco d'azzardo in Italia è disciplinato e normato da decreti ministeriali dal testo unico della pubblica sicurezza, da sentenze della corte costituzionale, un combinato di leggi e regolamenti che normano il comparto però non esiste una disciplina di legge ad hoc. Sono anni che la auspichiamo e speriamo che arrivi al più presto però mi sembra che ci sia parecchio da fare.”

Commenta così Filippo Torrigiani sull'attuale stato del gioco d'azzardo in Italia.

In questa intervista si approfondiscono alcuni temi attuali in termini di lotta alle mafie, gioco d'azzardo e il lavoro della commissione parlamentare antimafia.

Inoltre il ricavato del libro andrà in beneficenza a “Casa Memoria Felicia Peppino Impastato” per

“dare un contributo vero, fattivo all'impegno straordinario delle donne e degli uomini che, a titolo completamente volontario, mandano avanti quotidianamente la bellissima realtà di Casa Memoria che tutti i giorni accoglie studenti da tutti i posti per conoscere la storia di Peppino Impastato.”