Euro 2028: due monumenti storici del calcio mondiale non saranno presenti
L'Europeo che si terrà in Gran Bretagna e Irlanda tra cinque anni, non potrà godere della presenza di due degli stadi più iconici della storia: Anfield Road e Old Trafford.
Partiamo da un presupposto, la ragione ufficiale per l’esclusione di Anfield Road (casa del Liverpool) è dovuta alla lunghezza del campo da gioco, considerato troppo corto per i parametri UEFA. Al momento infatti le dimensioni per ospitare eventi per nazionali o anche gli atti conclusivi delle coppe europee sono obbligate: 105 metri per 68. Il campo in questione, è di quattro metri sotto gli standard minimi richiesti, stessa cosa vale anche per Stamford Bridge (casa del Chelsea) a Londra.
Al momento a Liverpool si sta lavorando per aumentare la capienza fino a 61 mila spettatori senza toccare la lunghezza del campo.
I lavori, sono stati affidati al Buckingham Group, durante l'estate 2021. Successivamente il gruppo Buckingham è fallito e si è passati a Rayner Rowen, con l'ampliamento della struttura che slitta al 2024 quando invece era previsto per l'estate appena trascorsa come da programma.
Oltre a questo fattore, i sostenitori del Liverpool non godono di una buona reputazione, viste le tragedie da loro scaturite nel corso degli anni '80.
Quindi non c’era alcun tipo di pressione sulla dirigenza del Liverpool, dato che per le ragioni sopracitate, non si sentirà la mancanza di partite ad Anfield tra cinque anni. E in ogni caso il nuovo stadio dell’Everton (l'altro club di Liverpool) farà parte di Euro 2028, permettendo ai tifosi di andare a seguire gli eventi continentali in città senza problemi.
La situazione è completamente diversa a Manchester, dove la decisione di includere lo stadio del City e non quello dello United ha fatto storcere un po' il naso. Il motivo dell'esclusione, è legato alla criticata dirigenza dei Red Devils, che sembra avere un talento unico nel farsi odiare.
In realtà è dal 2009 che si parla di rinnovare Old Trafford, stadio tanto iconico quanto vecchio stile. Al contrario di quanto successo a Liverpool, la conformazione dello stadio non consente di lavorare su un certo settore lasciandolo aperto al pubblico, quindi qualsiasi tentativo di miglioramento porterebbe la società a ridurre di parecchio la capienza sugli spalti ogni fine settimana. Proprio per queste ragioni quando la Football Association si è seduta al tavolo con la dirigenza dello United, ponendo i lavori come obbligo per l’inclusione a Euro 2028, loro si sono opposti fermamente.
camp nou, immagine tratta da LePresse
Forse da Manchester si starà guardando verso Barcellona, dove la squadra locale si è momentaneamente trasferita per permettere i lavori al Camp Nou, completamente abbattuto per essere ricostruito da capo. Un investimento enorme che ha incluso la vendita del nome a Spotify.
Il piano annunciato comprendeva un ritorno in un “nuovo Camp Nou” a mezzo servizio già per l'autunno 2024, ma fonti recenti parlano di inagibilità fino almeno a inizio 2025. Ricordiamo che il prestito dovrà essere ripagato dall’estate 2026, quando il mandato dell’attuale presidente del club terminerà. Considerando tutte queste variabili ed eventuali imprevisti, forse i tifosi del Manchester United fanno meglio a tenersi stretto il loro storico impianto.
old trafford e anfield road in copertina, immagine tratta dal "the Sun"