Evoluzione e contestuale involuzione antropologico culturale dei gruppi sociali 

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Con profondo rammarico e desolazione, sulla base della personale esperienza, consapevole che potrei sembrare qualunquista, ma non lo sono, mi sento di affermare che da qualche anno la politica italiana ha una precipua caratteristica: è un confronto tra cosche!»

Evoluzione e contestuale involuzione antropologico culturale dei gruppi sociali 

Le prime aggregazioni umane erano strutturate in clan, cioè  gruppi su base familiare legati da una stessa discendenza. Nel medioevo nacquero le corporazioni, il cui obiettivo era organizzarsi per la difesa di determinati interessi economici legati a singoli settori produttivi e commerciali. In epoca più recente si sono affermate le conventicole o cricche, formate da gruppi di persone legate tra loro da interessi segreti e poco trasparenti.
Infine hanno preso il sopravvento le cosche, formate da gruppi di mafiosi facenti capo ad una persona o ad una "famiglia".

Queste ultime rappresentano la sintesi di molte delle caratteristiche proprie dei gruppi precedenti.

Con profondo rammarico e desolazione, sulla base della personale esperienza, consapevole che potrei sembrare qualunquista, ma non lo sono, mi sento di affermare che da qualche anno la politica italiana ha una precipua caratteristica: è un confronto tra cosche!

È permeata dalla cultura mafiosa, così come lo sono altre aggregazioni sociali ed istituzionali. Per esempio parte del mondo universitario e di quello della sanità. Potrebbe apparire una lotta impari nei confronti della imperante illegalità. 

Proprio per questo occorre guardare lontano, e impegnarsi in prospettiva nella formazione delle nuove generazioni. Solo esse sono la speranza di un futuro e vero cambiamento
Quasi una "parusìa" laica!