L'analisi dei bisogni del territorio

SANITA' MOLISANA. Affidare sperimentalmente il servizio sanitario all'università del Molise, implicherebbe creare quegli spazi che mancano all'università per completare la sua struttura di didattica, ricerca ed assistenziale.

L'analisi dei bisogni del territorio

«Negli ultimi vent'anni la sanità molisana è stata depredata da una lobby affaristico politica, trasversale a tutti gli schieramenti, che ha beneficiato della protezione di quanti erano istituzionalmente chiamati a vigilare sul rispetto della legge.

In Molise non servono più soldi ma persone serie e preparate che abbiano a cuore le sorti delle future generazioni e non solo quella dei propri familiari.»

Giacomo Papa, subcommissario per l'attuazione del Piano di rientro della Regione Molise

 

 

Se non si parte dall'analisi dei bisogni del territorio è possibile che si facciano scelte che soddisfino gli elettorati ma non risolvano i problemi. Sulla base dei bisogni reali del territorio, si possono stabilire di quali servizi necessita e di come organizzarli.

Non si richiede un'analisi dell'origine e del perdurare del debito. Questo implica la possibilità che si vada incontro a nuovi disastri organizzativi e di spesa. Comprendere l'origine e il permanere del debito è atto preliminare per le scelte future.

Non si accenna minimamente all'ingorgo strutturale ed ai due colossi privati che debbono essere mantenuti con i fondi ed i posti letto della regione. La mobilità attiva che generano e che costituisce un utile netto per loro, implica la mancanza di spazi di cura per i molisani che sono costretti ad emigrare o ad attendere tempi biblici nei pronto soccorsi o per avere un esame o un trattamento ospedaliero.

Sarebbe importante che queste due strutture fossero affidate direttamente ad un rapporto con lo Stato centrale per quanto riguarda i fondi ed i posti letto e non gravare su una piccola regione come quella del Molise.

Non si accenna minimamente ad un possibile coinvolgimento sperimentale dell'università. Infatti, affidare sperimentalmente il servizio sanitario all'università del Molise, implicherebbe creare quegli spazi che mancano all'università per completare la sua struttura di didattica, ricerca ed assistenziale.

Nello stesso tempo l'università potrebbe dare al sistema sanitario la possibilità di reperire e formare personale che attualmente è fortemente carente.

Lucio Pastore

 

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