I giovani scrivono al sindaco di Adrano: «Pretendiamo risposte»

ARROGANZA. «Eravamo sicuri di poter continuare a suonare ed imparare senza una sospensione imminente di queste nostre opportunità. Tuttavia così non è avvenuto, in quanto il comune è venuto meno all’accordo stipulato, firmato dall’Assessore Salvatore Bulla. In questo modo non è stato rispettato l’obbligo dell’anno di preavviso stabilito. Noi ragazzi abbiamo vissuto e visto le difficoltà in cui si è trovata l’Italia a causa della pandemia, ma nonostante questo eravamo fiduciosi in una riapertura della nostra scuola per Orchestra Falcone Borsellino e nell’aiuto di istituzioni attente e sensibili nei confronti di enti come il nostro, che non hanno finalità di lucro e si pongono l'obiettivo di educare nella legalità per mezzo ed insieme alla musica».

I giovani scrivono al sindaco di Adrano: «Pretendiamo risposte»
foto Alfia Milazzo

Alla cortese attenzione

Sindaco Comune di Adrano - Sig. D’Agate

c.p.c.

-Ill.mo Prefetto di Catania Dott. Claudio Sammartino

-Preg.mo Presidente della Regione Sicilia on.le Nello Musumeci

-Assessore alle politiche scolastiche Regione Sicilia

-Presidente del Consiglio Avv. Giuseppe Conte

-Presidente del Senato On.le Casellati

-Presidente della Camera On.le Fico

-Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

e tutti gli organi di stampa.

Egregio Sig. Sindaco,

siamo i ragazzi della “Fondazione La Città Invisibile” ed orchestrali dell'Orchestra Falcone Borsellino.

Vorremmo esprimere il nostro dolore riguardo al documento ricevuto giorno 15/06/2020 dalla nostra fondazione inviatoci dal Comune di Adrano. Infatti, in questa stessa data, per mezzo di esso è stata revocata a noi ragazzi la possibilità di svolgere le attività organizzate dall’Orchestra Falcone Borsellino di cui facciamo parte.

La nostra sorpresa e anche il nostro sgomento derivano dalle modalità con cui si sono svolti gli eventi. La nostra fondazione nel 2018 aveva stipulato una “convenzione-contratto” con la Scuola Secondaria di 1° grado “Giuseppe Mazzini”, in cui viene fatta presente la concessione della sede per un periodo di quattro anni e il preavviso di almeno un anno accademico precedente a quello in corso nel caso della restituzione dei locali.

Eravamo sicuri di poter continuare a suonare ed imparare senza una sospensione imminente di queste nostre opportunità. Tuttavia così non è avvenuto, in quanto il Comune è venuto meno all’accordo stipulato, firmato dall’Assessore Salvatore Bulla.

In questo modo non è stato rispettato l’obbligo dell’anno di preavviso stabilito

Noi ragazzi abbiamo vissuto e visto le difficoltà in cui si è trovata l’Italia a causa della pandemia, ma nonostante questo eravamo fiduciosi in una riapertura della nostra scuola per Orchestra Falcone Borsellino e nell’aiuto di istituzioni attente e sensibili nei confronti di enti come il nostro, che non hanno finalità di lucro e si pongono l'obiettivo di educare nella legalità per mezzo ed insieme alla musica.

Infatti i nomi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino li portiamo con fierezza e li difendiamo quando vengono meno valori come la Legalità e la Giustizia, valori che ci sono stati trasmessi da questi due grandi magistrati per mezzo della Fondazione; la quale ci ha insegnato non solo a suonare ma anche ad essere dei cittadini attenti e sensibili. Ribadiamo questi due aggettivi e li opponiamo ad altri come superficiali e frettolosi.

Considerato ciò, a noi ragazzi sorgono delle domande:

Perché il comune non ha rispettato la convenzione-trattato stipulata con la suddetta scuola?

Perché non ha inserito all’interno del documento inviato una possibile sede in cui potremmo trasferirci?

Quando questa amministrazione è venuta a conoscenza che il Dirigente Scolastico pro-tempore della Scuola Media “G.Mazzini” ha consentito a codesta Fondazione di utilizzare i locali appartenenti a questo Comune?

Molto prima o subito prima di inviare questo documento? 

Sono presenti dei problemi di comunicazione tra il comune e la suddetta scuola?

O erano a conoscenza della presenza di una convezione e del nostro usufruire di quei locali, ma hanno comunque deciso di agire nei termini da noi sopra illustrati?

Siete pronti ad affrontare le conseguenze di una chiusura (la quale probabilmente avverrà a causa della mancanza di una sede) del nostro ente nel territorio locale?

Conoscente i messaggi negativi che tale atto fa giungere ai cittadini onesti?

Siete sicuri che chiudere una scuola il cui obiettivo va in netto contrasto con la criminalità così diffusa di questo comune non penalizzi i cittadini onesti e i giovani?

Avete riflettuto sulle conseguenze che ciò ha su noi ragazzi? 

Noi ragazzi abbiamo l'urgenza di avere, in tempi rapidissimi, una sede che sarà luogo di imminenti prove per improrogabili ed identificativi concerti. L’attesa di risposte a queste domande viene attribuita al desiderio di poter continuare a suonare ed imparare insieme, senza preoccupazioni ed in armonia e perché pensiamo di essere in diritto di riceverne.

Distinti saluti,

Marco, Riccardo, Sofia, Grazia, Erika, Mariachiara, Giuseppe, Emilia, Serena, Piergiorgio, Rebecca, Adele, Zohra, Mariagiulia, Eliana, Lorena e a nome di tutta l'Orchestra Falcone Borsellino.