Il 21 giugno 1527 moriva Niccolò Machiavelli
“Tutti ti valutano per quello che appari. Pochi comprendono quel che tu sei.”

Il 21 giugno del 1527 moriva a Firenze Niccolò Machiavelli, scrittore, statista e filosofo italiano, figura emblematica del Rinascimento italiano.
Machiavelli fu il primo ad avere l’intuizione di separare la politica dalla morale e dalla religione. Celebre la massima “Il fine giustifica i mezzi” (in realtà mai pronunciata da Machiavelli), ma che condensa il principio cardine del suo pensiero secondo cui, chi detiene il potere, nella forma di repubblica o di principato, deve ricorrere a tutti i mezzi per garantire il benessere dello Stato.
L’opera più importante è Il Principe, dedicata a Lorenzo de’ Medici, il Principe è visto come un eroe politico, in grado di fondare uno Stato nuovo.
Esempio vincente, secondo Machiavelli, è rappresentato dal tiranno Cesare Borgia, figlio del papa Alessandro VI.