Il grand tour dell’Etna
UN VULCANO SENZA TEMPO. Vivere sull’Etna e studiare la sua storia non è solo un viaggio nel tempo. È come incontrare tanti vulcani diversi, oggi uno di tipo “hawaiiano”, domani uno come quei bestioni esplosivi dell’Indonesia, e dopodomani serena, quieta, vestita di neve come il Fujiyama giapponese. Una vita sull’Etna è un Grand Tour infinito.
L’Etna è il vulcano attivo più alto d’Europa, ma è anche la montagna che ha profondamente plasmato il territorio e il carattere della sua gente.
Ne esploreremo i misteri e i sentieri.
Oltrepasseremo i confini della realtà scavando tra i miti e i racconti popolari.
Ci immedesimeremo in descrizioni e versi, in resoconti di viaggio e di ricerche scientifiche dei primi viaggiatori del Grand Tour, giunti in Sicilia dalla seconda metà del 1700.
In questo viaggio, a ritroso nel tempo, conosceremo personaggi illustri e altri meno conosciuti che giungono in Sicilia spinti da diverse motivazioni: la storia, la letteratura, l’arte e la scienza, tutti ugualmente attratti dal fascino vulcanico dell’Etna.
L’ascesa al cratere ha inizio dalla città di Catania, distrutta e ricostruita dalla lava, si attraversano i fertili campi e i paesi alle pendici dell’Etna. La zona di deserto lavico si fa sempre più vicina e, prima di affrontare la scalata ai crateri sommitali, si è soliti fare una sosta da cui si riparte a notte tarda per attraversare l’orrido paesaggio e giungere al cratere prima del sorgere del sole.
Qui, l’odore di zolfo, il vento e un religioso mistero avvolgono il viaggiatore in una nube di assoluto stupore. Da qui lo sguardo domina su un paesaggio sorprendente fatto di fuoco, di terra, di mare e di cielo, aperto su vasti orizzonti.
Un ricco corredo fotografico di illustrazioni d’epoca e di immagini attuali ci aiuteranno a comprendere alcuni aspetti di questo vulcano.
Il fascino dell’Etna non ha confini né di tempo, né di spazio; le emozioni che esso suscita sono immutate come il fuoco delle sue eruzioni e rappresenta un forte richiamo per viaggiatori di ieri e di oggi.
È questo il gigante che il viaggiatore osserva intimorito, ammira stupito e ricorda per sempre estasiato.
Su tutti il vulcano lascia un segno e l’illusione di averlo conquistato, ma, di fatto, siamo noi a essere conquistati dalla Montagna delle Montagne: l’Etna.