Incidente mortale a Catania: muore la 18enne Chiara Adorno

Si spezza in questa maniera un'altra giovane vita, mentre l'uomo che era con lei è stato portato via d'urgenza in ospedale.

Incidente mortale a Catania: muore la 18enne Chiara Adorno

Circonvallazione di Catania, viale Andrea Doria, direzione Misterbianco poco dopo il tondo Gioeni, all'altezza di una stazione di rifornimento Eni: qui c'è stato l'ennesimo incidente stradale mortale che, nella serata di martedì 7 novembre, ha tolto la vita alla giovane studentessa Chiara Adorno.

Stando alle prime informazioni la ragazza, insieme ad un'altra persona, stavano attraversando le strisce pedonali quando è stata travolta da un motorino che l'ha sbalzata e, successivamente, è stata presa in pieno da un'automobile che, a quanto sembra, andava a velocità sostenuta.

Per la donna non c'è stato nulla da fare e si spezza in questa maniera un'altra giovane vita, mentre l'uomo che era con lei è stato portato via d'urgenza in ospedale. La polizia municipale sta cercando di ricostruire le dinamiche dell'incidente. La ragazza, originaria di Solarino, era a Catania per frequentare l'università di Scienze Biologiche.

Immediati sono stati i messaggi di condoglianze e vicinanza alla famiglia:

«Siamo ancora increduli e sconvolti per questa nuova giovane vita spezzata – dichiara il rettore Francesco Priolo -, ci stringiamo ai suoi familiari, manifestando loro le condoglianze dell’intero ateneo.

Ci auguriamo che possa essere fatta presto piena luce sull’incidente che è costata la vita alla nostra studentessa, troncando così impietosamente i sogni, le speranze, le aspirazioni che Chiara aveva scelto di realizzare nella nostra Università, come suggello di una brillante carriera scolastica, e al tempo stesso speriamo che possano presto migliorare le condizioni dell’altro giovane rimasto coinvolto nell’incidente.

Occorre una sinergia di tutte le istituzioni – conclude il rettore –, affinché non si ripetano tragedie come la morte di Chiara o quella di Danilo Di Majo, nel 2017. Insieme dobbiamo riuscire a mettere in campo tutte le soluzioni e gli accorgimenti utili a ridurre la pericolosità degli attraversamenti sul tratto viario della circonvallazione, dovuta soprattutto alla velocità con cui gli automobilisti quotidianamente lo percorrono, e soprattutto sensibilizzare i cittadini a rispettare il codice della strada».

Eh già perché a quanto sembra non è la prima volta che succedono incidenti mortali in quel tratto, ma non solo. E le varie amministrazioni cosa hanno fatto per limitare i “danni collaterali”, sì così li chiama qualcuno: nulla!

Trantino, se ci sei batti un colpo! (verrebbe da dire)

Lungomare liberato, un'organizzazione di tutela dell'ambiente, scrive così sui propri social:

“Siamo distrutti! Poche ore fa, una ragazza è stata uccisa a Catania mentre attraversava le strisce pedonali della circonvallazione all'altezza del rifornimento di benzina di fronte la cittadella, l'attraversamento accanto a quello in cui perse la vita, nello stesso modo, lo studente Danilo Di Majo.

Dopo quel tragico incidente l'amministrazione comunale fece rialzare leggermente gli attraversamenti pedonali della cittadella. Sfortunatamente, a seguito dei recenti lavori per il rifacimento dell'asfalto, l'attraversamento rialzato è stato follemente eliminato. Senza alcun rialzamento e con l'asfalto in perfette condizioni, i veicoli adesso corrono più velocemente di prima e non si fermano nelle strisce pedonali.

Dalle ricostruzioni, un motorino avrebbe colpito una coppia di giovani, la ragazza è finita a terra per poi essere travolta da un'auto. Dalle foto che abbiamo scattato sul posto, si nota la parte bassa dell'auto danneggiata, come se l'impatto sia avvenuto su un corpo già a terra.

Noi ripetiamo da una vita che servono interventi fisici per rallentare la velocità dei veicoli, ma invece sono stati eliminati anche i lievi rialzi con il conseguente aumento della velocità e della pericolosità di un simile attraversamento. È stato anche eliminato il sovrappasso pedonale un tempo presente ed hanno realizzato un costosissimo sottopasso vietato ai pedoni! Chiediamo quindi ancora una volta al Comune di Catania di porre fine a queste follie e di mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali della circonvallazione realizzando anche dei sottopassi e sovrappassi pedonali utilizzabili anche da disabili e ciclisti ovvero senza scale. Ci stringiamo al dolore dei famigliari e degli amici della ragazza uccisa. Simili tragedie non si devono più verificare!”

foto tratta dal sito del comune di Catania

Nel frattempo il sindaco Trantino scrive:

“I nostri ragazzi e il loro futuro sono al centro della nostra azione di governo. Ieri, con passione, ho dato notizia di un importante incontro al Comune che ha allargato le prospettive di futuro degli studenti che vi hanno partecipato.

Questa mattina mi sono svegliato apprendendo la tragica morte di una ragazza di diciott'anni, investita alla Circonvallazione mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Mi sento svuotato: perché prima del domani dei nostri ragazzi, viene il loro presente; che non può essere infranto a causa di altri.”

Belle, sicuramente bellissime parole. Ma oltre le parole arriveranno mai i fatti?

immagini prese dal web