«Information Critique», al PAN la personale dell'artista e attivista Paolo Cirio

Il progetto si compone di un ampio corpus di lavori dell’artista torinese che coprono un arco temporale di circa quindici anni di ricerca

«Information Critique», al PAN la personale dell'artista e attivista Paolo Cirio
«Information Critique», al PAN la personale dell'artista e attivista Paolo Cirio

Sabato 4 luglio 2020 alle ore 18.00, nelle sale del secondo piano del PAN | Palazzo delle Arti di Napoli, aprirà al pubblico la personale Paolo Cirio, artista e attivista di origini torinesi. La mostra, a cura di Marina Guida, è stata concepita appositamente per questa occasione espositiva, intitolata “Information Critique”. Il progetto, organizzato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli in sinergia con la Galleria Giorgio Persano di Torino e  con la Galleria NOME di Berlino, si compone di un ampio corpus di lavori dell’artista torinese che coprono un arco temporale di circa quindici anni di ricerca: campo privilegiato di indagine e analisi di Paolo Cirio sono i new media, la rete Internet, le azioni e le logiche interne delle più influenti compagnie come Google, Amazon, Facebook, ma anche quelle delle agenzie internazionali come FBI, NSA, CIA.

Con i suoi lavori l'artista torinese traccia una mappa intangibile, indicando una sorta di almanacco mentale per immaginare un futuro diverso, fatto di democrazia diretta, alla quale si potrebbe giungere grazie ad un uso consapevole della rete, di condivisione del sapere, di rivoluzione monetaria. In particolare, nelle sue investigazioni dei flussi di determinati dati, Paolo Cirio ha evidenziato le falle di sistema che minano il precario equilibrio capitalista e neoliberista; per fare ciò si serve dell’hackeraggio e con la manipolazione del flusso di informazioni riesce a creare e a dar vita alla sua scultura immateriale, ma al tempo stesso molto concreta e immediatamente percepibile.

Il percorso espositivo, studiato appositamente per la sede napoletana, sarà visitabile fino al 22 agosto: la selezione delle opere proposte si presenterà con uno sguardo analitico ed un solido impianto concettuale, quasi come un affresco contemporaneo. I visitatori potranno ammirare sedici progetti che vanno dal 2005 al 2020: Derivatives (2019), Street Ghosts (2012), Attention (2019), Foundations (2019), Face to Facebook (2011), Overexposed (2015), Obscurity (2016), Global Direct (2014), Meaning (2019), World Currency (2014), P2P Gift Credit Cards (2010), Open Society Structures (2009), Hacking Monopolism Trilogy Flowcharts (2005-2011), Sociality (2018). La mostra sarà corredata dalla prima monografia dell'artista in italiano, con interviste e testi critici di Marina Guida, Valentino Catricalà, Martina Giuffrè, Irene Calderoni, Francesca Sironi, Filippo Lorenzin, Bruce Sterling, Andrea Tinterri, edito e distribuito dalla casa editrice Lulu. L’ingresso è gratuito e su prenotazione http://ingressi.comune.napoli.it

L’artista

Paolo Cirio (Torino, 1979) vive e lavora a New York, U.S.A. Cirio lavora con i sistemi legali, economici e culturali della società dell’informazione. La sua pratica artistica indaga in che modo la società contemporanea sia influenzata dalla distribuzione, dall’organizzazione, e dal controllo dell’informazione, rappresentandone i conflitti, le contraddizioni e le infinite potenzialità. Paolo Cirio ha avuto mostre personali presso Galleria Giorgio Persano, Torino, 2019; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2019; International Kunstverein Luxembourg, 2016; NOME, Berlin, 2019, 2016, 2015; Bellegard Centre Culturel, Toulouse, Francia, 2015; Galleria Kasa, Istanbul, Turchia, 2013; Aksioma Institute, Lubiana, Slovenia, 2013 and 2011. Il suo lavoro è stato presentato in importanti istituzioni, tra le quali si ricordano: Gwangju Biennale, 2018; Strasburg Biennale, 2018; Benaki Museum, Athens, 2018; MIT Museum, Boston, 2017; Tate Modern, London, 2017; C/O Berlin museum, 2017; Museum für Fotografie, Berlin, 2017; Münchner StadtMuseum, 2017; Musée National d’Histoire et d’Art of Luxembourg, 2017; Haifa Museum of Art, 2017; International Kunstverein Luxemburg, 2016; ICP Museum, NYC, 2016; Gaîté lyrique, Paris, 2016; China Academy of Art, Hangzhou, 2015; Somerset House, London, 2015; Artium Museum, Vitoria-Gasteiz, 2015; Het Nieuwe Instituut, Rotterdam, 2015; Utah MoCA, 2015; Vancouver Art Gallery, 2015; Cenart, Mexico, 2015; Kasseler Kunstverein, Kassel, 2015; Victoria and Albert Museum, London, 2014; The Photographers’ Gallery, London, 2014; Open Society Foundation, NYC, 2014; TENT, Rotterdam, 2014; DOX Prague, 2014; MoCA Sydney, 2013; ZKM, Karlsruhe, 2013; CCCB, Barcelona, 2013; CCC Strozzina, Florence, 2013; MoCA Denver, 2013; MAK, Vienna, 2013; Architectural Association, London, 2013; Museum of Modern Art, Rio de Janeiro, 2012; Seoul Museum of Art, 2012; National Fine Arts Museum, Taichung, 2012; Wywyższeni National Museum, Warsaw, 2012; AEC Museum, Linz, 2011; SMAK, Ghent, 2010; National Museum of Contemporary Art, Athens, 2009; Courtauld Institute, London, 2009; PAN, Naples, 2008; MoCA Taipei, 2007; Sydney Biennal, 2007; and NTT ICC, Tokyo, 2006. Cirio ha vinto numerosi premi, tra i quali il primo premio Golden Nica ad Ars Electronica a Linz, il secondo premio Transmediale a Berlino, l’Eyebeam e ISCP fellowships a New York.