LA PAURA

L'OPINIONE. «Ma se questo agire tenesse una regia ben precisa per il controllo dei comportamenti umani finalizzato ad aver mano libera per i pochi che comandano?».

LA PAURA

È mai possibile che dobbiamo vivere in un mondo in apparente fase di dissoluzione? È mai possibile che dobbiamo costantemente vivere in uno stato di angoscia e paura da renderci tutti afoni ed incapaci di reagire?

Se partiamo dal 2008 abbiamo subito la più grossa crisi finanziaria legata a speculazioni bancarie di cui stiamo ancora pagando i costi, il Covid con tutto l'armamentario propagandistico per ridursi ad una massa di agnelli acefali, la guerra Russo-Ucraina con tutte le conseguenze che stiamo vivendo, ed ora il dramma del Medioriente. La paura di un possibile conflitto atomico è ricollegato sempre più a questo momento storico.

Per un qualche, forse, incomprensibile motivo, la paura deve dominarci costantemente e ciò rende offuscata la nostra capacità di pensiero e di reazione.

Ma se questo agire tenesse una regia ben precisa per il controllo dei comportamenti umani finalizzato ad aver mano libera per i pochi che comandano?

Uno dei punti fondamentali delle teorie neoliberiste della scuola di Chicago era proprio quello degli shock sociali, politici, economici, per poter imporre cambiamenti importanti nella società che non sarebbero accettati in contesti normali. Non so se questo sia vero ma il sospetto che qualche mente fine soffi sul fuoco, evitando di risolvere i problemi, comincia a divenire sempre più concreto.

È mai possibile che non ci siano soluzioni e che l'unica cosa da fare è vivere nella paura sperando che il tutto non peggiori?

L.P.

 

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