La storia dell'uomo è anche una storia di violenza

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Sono i prepotenti che sovente governano il mondo e determinano il destino degli esseri umani».

La storia dell'uomo è anche una storia di violenza
Foto di Azmi Talib da Pixabay

Cambiano le sue forme, ma essa è la fonte di tutte le ingiustizie. Prevaricazione e prepotenza ne costituiscono l'invitabile corollario. Sono i prepotenti che sovente governano il mondo e determinano il destino degli esseri umani.

Il "Grande dizionario della lingua italiana" fornisce una esaustiva definizione del termine prepotente: " Chi, in contrasto e con danno della volontà, dell'interesse e dei diritti altrui, fa prevalere i propri ricorrendo alla forza, alla prevaricazione, all'offesa, anche ritenendosi motivato o giustificato dall'estrazione sociale, dall'appartenenza ad una parte politica; che tende sempre e comunque a imporre sé, le proprie ragioni, i propri punti di vista, ignorando più o meno consapevolmente quelli degli altri".

La violenza del prepotente è intenzionale, e determina una rottura di ogni equilibrio tra le parti, tra persone che hanno lo stesso valore e la stessa dignità.

Ed è proprio l'equilibrio che costituisce la radicale alternativa alla prepotenza, sia nei rapporti personali che in quelli sociali. Equilibrio inteso come rispetto di tutte le relazioni che legano tra loro le cose, ogni parte 
dell'universo, la totalità degli esseri viventi.

La prepotenza impedisce, pertanto, ogni tipo di interdipendenza e quindi di vero sviluppo.

La prepotenza si pone agli antipodi della democrazia e della libertà.

Consegue che grande attenzione va prestata alla educazione e formazione delle giovani generazioni, prima in famiglia e poi a scuola. È qui che va estirpata la gramigna della prepotenza e piantato il seme del reciproco rispetto, dell'accoglienza, della mansuetudine.

In sintesi: il seme dell'AMORE!