La Piccola Farmacia Letteraria compie un anno

Tristezza, malinconia, depressione, delusioni: non c’è malattia dell’anima che un libro non possa curare.

La Piccola Farmacia Letteraria compie un anno

Il paradiso del lettore si trova a Firenze, in un piccolo locale di appena 35 metri quadri. Non è una semplice libreria intesa nel senso canonico della parola: è, al contrario, una “Farmacia Letteraria”. Si, avete capito bene: una farmacia che non vende medicine, ma libri con tanto di bugiardino. Tristezza, malinconia, depressione, delusioni: non c’è malattia dell’anima che un libro non possa curare. Ed è proprio questo il concept da cui è partita l’idea di creare la “ Piccola Farmacia Letteraria”, nata grazie all’inventiva della giovane  Elena Molini che un anno fa decide di aprire una libreria indipendente in via Ripoli, a Firenze. Il successo dell’iniziativa è immediato: un sito internet, una clientela sempre più numerosa e infine un libro edito da Mondadori.

Ma come nasce l’idea di una farmacia letteraria? E’ la stessa Elena a spiegalo tramite il sito internet dedicato alla libreria: “dopo anni trascorsi in una catena della grande distribuzione intuisce che sono proprio gli stati d’animo a muovere le scelte del lettore e che è necessario reinterpretare il concetto classico di libreria per dare più valore ai rapporti umani e ascoltare chi ci sta davanti. Chiedere “Come stai oggi?” lasciando all’altro tutto il tempo di cui ha bisogno per rispondere, percepire il non detto, camminare in punta di piedi nella vita degli altri consigliando libri che diventano tonici, balsamo per le ferite, messaggi che smuovono montagne o sciolgono rigidità.

Tutti i testi presenti nella “Piccola Farmacia Letteraria” sono catalogati in base alle emozioni, agli atteggiamenti, agli stati esistenziali contenuti in essi e non in base alla trama. Il libro si sceglie dunque in base alle indicazioni scritte nel bugiardino (che riporta addirittura indicazioni terapeutiche, posologia ed effetti collaterali) che accompagna ogni singolo volume ed è realizzato da coloro che lavorano nella farmacia e da psicologi. “Il bugiardino guida il lettore nella scelta del testo a lui più indicato, viene realizzato su misura per il libro a cui è applicato e contiene indicazioni, posologia ed effetti collaterali. È il tramite con il quale la Farmacista letteraria dialoga con gli avventori della libreria. Anzichè fornire indicazioni sulla trama riporta informazioni utili per indagare le emozioni, gli atteggiamenti e gli stati esistenziali contenuti nel libro. L’intero catalogo della Piccola Farmacia Letteraria raccoglie libri che coprono circa ottanta tra stati d’animo, atteggiamenti e sentimenti”.

Un’idea geniale ed innovativa insomma, che ridà speranza non solo alle librerie indipendenti ma in generale ad un settore, quello del libro, che in Italia ha subìto negli ultimi anni una vera e propria “Caporetto della cultura”.