La probabile prossima crisi di governo

L'OPINIONE. «La cosa drammatica è l'assenza di una vera opposizione politica che possa costituire un'alternativa al pensiero unico dominante».

La probabile prossima crisi di governo

Leggo la notizia che la Lega avrebbe presentato emendamenti numerosi alla legge finanziaria. Se è vero questo ci troviamo in una situazione di crisi della maggioranza, viste le affermazioni della Meloni che aveva blindato la sua proposta di finanziaria affermando che nessuno della maggioranza avrebbe presentato emendamenti.

In pratica prendono corpo dissidi interni che sarà difficile dirimere senza conseguenze.

Già da tempo si percepisce qualcosa che fa intravedere la crisi. È come se chi detiene il potere reale finanziario-economico, stia creando le condizioni per la caduta di questo governo, non fidandosi più di questa maggioranza per come ha condotto fino ad ora la politica italiana. Lo stesso avvenne quando si decise di far cadere il Conte 2. Si crearono le condizioni a livello comunicativo e parlamentare perché ciò avvenisse, nonostante i risultato positivi conseguiti.

Probabilmente si vorrà riprendere la gestione della cosa pubblica nelle dirette mani del potere economico finanziario, con un personaggio come Draghi o simili. La cosa drammatica è l'assenza di una vera opposizione politica che possa costituire un'alternativa al pensiero unico dominante.

La crisi del sistema Italia, e non solo, sta proprio nella mancanza di visione politica alternativa che possa innescare una vera dialettica nella società.

Tutto questo avviene in un momento estremamente critico di instabilità internazionale.

Sarebbe in caso di indire degli stati generali della sinistra che non c'è per vedere se possa avvenire il miracolo di un'alternativa di pensiero e di linea politica. Ma i miracoli avvengono sempre difficilmente.

L.P.