La vicenda di Jvan Baio. Ne parliamo con il legale Enzo Guarnera

Ma come procede la situazione legale? Lo abbiamo chiesto al suo legale Enzo Guarnera: «Come legale mi sono occupato da poco della vicenda, nei suoi procedimenti c’è di mezzo il clan di Siracusa “Bottaro-Attanasio” che è collegato a Cosa nostra.»

Jvan Baio è un operaio licenziato dalla Isab Lukoil a seguito delle sue numerose denunce, tutte documentate sullo spaccio di droga e contrabbando di sigarette da parte di esponenti del clan mafioso “Bottaro-Attanasio”. Baio, attualmente, senza lavoro è costretto a vivere col sostentamento della Caritas e col reddito di cittadinanza. Ha rifiutato 180.000 euro dalla azienda e continua le sue battaglie contro il malaffare.

Ma come procede la situazione legale relativa a Baio? Lo abbiamo chiesto al suo legale Enzo Guarnera: «Come legale mi sono occupato da poco della vicenda, nei suoi procedimenti c’è di mezzo il clan di Siracusa “Bottaro-Attanasio” che è collegato a Cosa nostra.

Come diceva Falcone dove vanno i soldi la malavita è pronta ad inserirsi e i soldi portano alla Isab Lukoil.

L’informazione non si occupa della storia di Jvan perché gli interessi di potere non si devono toccare, io farò di tutto affinchè la storia di Baio venga fuori e arrivi sino alla Commissione antimafia e ai ministri competenti non appena ci saranno le sentenze. Con le sentenze di primo grado farò il giro delle sette chiese facendo conoscere la storia di Baio interessando la politica, parlando con i dirigenti dell’azienda e inviando tutto ai giornali.

Mi impegno a seguire i procedimenti che sono di mia competenza e farò di tutto per portare questa storia alla ribalta.»

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA REALIZZATA DA ALLESANDRA RUFFINI E DANIELE VENTURA.

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