Lettera aperta ai politici italiani che si strappano facilmente le vesti
«La Commissione Nazionale Antimafia predisponga un dettagliato elenco di tutti i politici indegni ed impresentabili. Tale elenco venga reso pubblico, in modo che i cittadini sappiano chi sono gli indegni che occupano cariche pubbliche in violazione dell'art.54 della Costituzione, cioè senza dignità e senza onore.»
Tra i numerosi improperi che avete rivolto a Nicola Morra per una espressione, magari poco felice, riferita alla defunta Jole Santelli, una mi ha particolarmente colpito: INDEGNO.
Le persone indegne sono quelle non meritevoli di alcunchè in quanto hanno assunto comportamenti riprovevoli.
Adesso vi rivolgo alcune domande.
È indegno il politico che si fa corrompere, che collude con le organizzazioni mafiose, che tradisce gli impegni assunti con gli elettori?
È indegno il politico condannato con sentenza definitiva, anche per gravi reati, e continua a sedere in Parlamento o a dirigere un partito?
È indegno il politico che si esprime in modo scurrile e con espressioni ingiuriose quando partecipa ad incontri e dibattiti?
È indegno il politico che assume e ostenta modalità di vita contrari al buon costume e, in generale, in spregio della civile convivenza?
La risposta è SI! SI! SI! SI!
Allora avanzo una proposta.
La Commissione Nazionale Antimafia predisponga un dettagliato elenco di tutti i politici indegni ed impresentabili.
Tale elenco venga reso pubblico, in modo che i cittadini sappiano chi sono gli indegni che occupano cariche pubbliche in violazione dell'art.54 della Costituzione, cioè senza dignità e senza onore.
Poi si promuova una sottoscrizione nazionale per chiedere che tutti gli indegni si dimettano dagli incarichi che ricoprono.
Allora, solo coloro che saranno rimasti incolumi, dopo questa ampia opera di pulizia, potranno legittimamente stracciarsi le vesti.
Pensiero finale.
Vi è un valore che ritengo importante: LA INTRANSIGENZA.
La persona intransigente ha principi saldi, che costituiscono la sua profonda identità.
A tali principi uniforma la propria linea di condotta, sia verso se stessa che verso gli altri.
Chi è intransigente non ammette compromessi o deviazioni.
Certo, può anche sbagliare, ma ha l'umiltà di ammetterlo e di chiedere scusa.
L'intransigente è una persona adulta.
Esattamente agli antipodi si collocano quegli esseri chiamati AMEBE.
Sono organismi unicellulari, che assumono forme diverse secondo l'ambiente in cui si trovano.
Nella sostanza sono dei parassiti.
Nella vita bisogna scegliere: intransigenti o amebe.
Chi ha orecchie per intendere, intenda!