LO SGUARDO IRREGOLARE. ATELIER DI ARTISTE

Inaugurazione Giovedì 11 Aprile 2024 - Ore 18:00 Presso Spazio espositivo Via Giovanni Giolitti, 349, Roma

LO SGUARDO IRREGOLARE. ATELIER DI ARTISTE


 

Giovedì 11 aprile, alle ore 18:00, si inaugura presso lo spazio espositivo di Via Giolitti 349 un progetto interamente dedicato alle donne attraverso una serie di incontri che vedrà protagoniste un gruppo di cinque artiste che si confrontano tra loro e con il pubblico sulle tematiche più stringenti e attuali, usando linguaggi differenti, tecniche e arti in grado di restituire uno spaccato quanto mai vitale e profondo sulla condizione femminile nel mondo di oggi.

Il progetto è promosso dall’Associazione Artistema che da anni porta avanti tematiche sociali attraverso il linguaggio dell’arte e della musica.

Per ogni artista, si terranno tre incontri con esposizioni, performance e laboratori durante i quali sarà possibile per il pubblico mettersi in gioco, interloquire con ognuna delle cinque protagoniste e sperimentare le diverse discipline presentate.


I° APPUNTAMENTO / 11 aprile 2024 ore 17:30
“WOMEN. LE GRANDI FOTOGRAFE DEL XX SECOLO. LE DONNE E I DIRITTI UMANI”
La fotografa EMANUELA CASO, in WOMEN cattura con l’obiettivo i volti più significativi delle donne incontrate. Un percorso in cui la fotografia si fa il mezzo ideale per aprire gli occhi sulla vastità del mondo che ci circonda. Nel percorso espositivo è abbattuto lo stereotipo della perfezione femminile imposto dai mass-media in favore di una donna che valorizza la propria personalità e autostima. Il percorso di "WOMEN" evidenzia una dura realtà, dice l’artista: “in ogni parte del mondo le donne vivono uno stato d‘insoddisfazione e modi di vita contrastanti o di incompleto benessere”.

Oggi spesso, in molte parti del mondo, le donne non hanno accesso alle libertà fondamentali, vittime di violenza e soprusi, la sensibilità della fotografa vuole interrogare noi tutti sulla dignità universale, per cui ogni essere umano diviene padrone del proprio destino.

Gli altri due incontri con la fotografa si terranno, il 13 aprile 2024 alle ore 18:00, seminario d’arte coadiuvata dalla dottoressa Tania Tocci, antropologa e il 17 aprile 2024 alle ore 18:00, laboratorio di fotografia con i cittadini del territorio.


II° APPUNTAMENTO / 09 maggio 2024 ore 17:30
“POTERE AL COLORE”
TERESA CORATELLA,
 poliedrica artista romana, con laboratori e performing art, ci parlerà di Arteterapia. Da tempo è impegnata in un percorso di ricerca circa i benefici e il potere dell’arte come
amplificatore di benessere, attenta alla condizione femminile, da sempre si adopera attraverso la sua arte fatta di colore e gesti, sull’autodeterminazione delle donne. Un’interrogazione aperta sul colore, sulla sua energia e su quella straordinaria forza di espressione che arriva agli animi laddove le parole non arrivano.
Un percorso il suo, con l’intento di comunicare e comunicarsi.

Il suo ultimo progetto di arte terapia, realizzato in collaborazione con l’Università di Roma Tre, ha riguardato il bullismo e la violenza di genere.

Dopo l’appuntamento del 09 maggio, seguiranno altri due incontri, l’11 maggio 2024 alle ore 18:00, seminario d’arte con la partecipazione del poeta Plinio Perilli e 15 maggio 2024 alle ore 18:00 laboratorio d’arte terapia con i cittadini del territorio.


III° APPUNTAMENTO / 23 maggio 2024 ore 17:30
“THE OUTSIDERS. LA FOTOGRAFIA E LA DONNA MIGRANTE”. RITA VALENZUELA
, fotografa dominicana, insieme alla dott.ssa Tania Tocci, antropologa, ci introduce al
tema dell’immigrazione. Ormai da molti anni in Italia, Rita Valenzuela è da sempre impegnata in diversi progetti sui temi della migrazione, dell’emarginazione, dell’analfabetismo e della condizione dei più deboli, nelle diverse società e nelle varie parti del mondo, la sua prima ispirazione è stata in ricordo delle sorelle Mirabal, alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, in ogni sua forma. La fotografa scopre l'emozione nascosta negli sguardi. Da un lato, la minuziosa struttura dell'impeccabile composizione ci colloca nei suoi dintorni e, dall'altro, la luce sicura della sua lente magistrale sa captare gli intrecci delle anime. Con lodevole tenacia, l'artista indaga le radici umane e le trasforma in immagini.

Proseguiranno altri due appuntamenti il 25 e il 29 maggio 2024 alle ore 18:00 per un confronto con i cittadini del territorio.


IV° APPUNTAMENTO / 13 giugno 2024 ore 18:30
“NO WAR”. LA MUSICA AL SERVIZIO DELLA PACE”
Incontro con la cantante lirica e attrice SARA PASTORE.
 Soprano, talentuosa e poliedrica artista romana, Sara Pastore ha collaborato in Italia con Raiuno, Raidue e Mediaset. Da sempre impegnata alla sensibilizzazione sui temi della pace, dei conflitti armati, e dei diritti umani, Sara Pastore introdurrà il
pubblico, attraverso incontri, laboratori e performance, all’arte del canto.

Il 15 giugno 2024 alle ore 18:00, l’artista si racconta, il 19 giugno 2024 ore 18:00, laboratorio di teatro musicale performativo.

V° APPUNTAMENTO / 21 giugno 2024 ore 18:30
“LIBERE DI SCEGLIERE, MIGRARE O RESTARE”

Performance musicale con le artiste Clara Mirolla, Antonella Palombo, Giovanna Tinè.
Havalès è un laboratorio musicale di condivisione delle tematiche e delle emozioni del Rebetiko, un genere musicale greco che nasce e si sviluppa dalla passione e dal talento delle classi povere e dai profughi provenienti dall’Asia Minore negli anni ‘20 del Novecento, e ne esprime in modo profondo
sentimenti e patimenti fino a provocare un effetto catartico collettivo, tanto da essere spesso definito “il blues greco”. Seguiranno altri due incontri il 27 e il 28 giugno 2024 alle ore 18:00. Laboratori musicali con i cittadini del territorio.

Tutti gli incontri, liberi e gratuiti, si svolgeranno presso lo spazio espositivo di Via Giovanni Giolitti 349 a Roma. Lo Spazio scelto si trova all’Esquilino, unico posto in cui la Capitale riacquista il volto di capitale internazionale, dove la ricerca dei luoghi del mondo, diventa aspirazione eterna a qualcosa che non c’è o che è confinata in un angolo dell’immaginario.

E’ stato scelto il rione Esquilino per l’affascinante contrasto tra antichità romane, vestigia sabaude, binari, locomotive. Qui si respira l’aria del colle, multietnico, avvolgente, inclusivo, facilmente raggiungibile dalla Metro A e da numerosi bus.