Morti in mare: tra ipocrisia e malafede

Non si comprende quali sia la politica della Unione Europea rispetto a tale fenomeno, tenuto conto che, come dichiara il presidente del Parlamento Europeo, Davide Sassoli, da due anni sono state sospese le operazioni di soccorso e di ricerca in mare. L' unica preoccupazioni di alcuni Stati, tra i quali l'Italia, è quella di accaparrarsi il petrolio, il gas libico e gli appalti per le infrastrutture. Chiudendo gli occhi sulle atrocità che il governo, alcuni funzionari e i trafficanti compiono nei campi di detenzione. Anzi, come ha fatto Draghi di recente, elogiando l'operato della Libia in questo settore.

Morti in mare: tra ipocrisia e malafede

Alcuni dati. Nei primi 4 mesi del 2021 sono morti in mare 450 migranti, tre volte in più rispetto allo stesso periodo del 2020.
Nei centri di detenzione libici, molti dei quali in mano ai trafficanti, secondo stime ufficiali vi sono 4.500 migranti.
Non si comprende quali sia la politica della Unione Europea rispetto a tale fenomeno, tenuto conto che, come dichiara il presidente del Parlamento Europeo, Davide Sassoli, da due anni sono state sospese le operazioni di soccorso e di ricerca in mare.
L' unica preoccupazioni di alcuni Stati, tra i quali l'Italia, è quella di accaparrarsi il petrolio, il gas libico e gli appalti per le infrastrutture.

Chiudendo gli occhi sulle atrocità che il governo, alcuni funzionari e i trafficanti compiono nei campi di detenzione. Anzi, come ha fatto Draghi di recente, elogiando l'operato della Libia in questo settore.
A questo punto invito tutti a leggere la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, approvata e proclamata il 10 dicembre 1948 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, circa un anno dopo l'entrata in vigore della Costituzione Italiana.

Da quest'ultima, peraltro, pare che abbia tratto ampia ispirazione per redigere i 30 articoli dei quali è composta. Se confrontassimo tale dichiarazione con le modalità di riconoscimento e rispetto dei diritti umani in molti Paesi del mondo, tutti peraltro aderenti all'ONU, ci accorgeremmo che le violazioni sono estese, ampie e sistematiche.
Mi chiedo: che funzione ha un organismo internazionale che non vigila e non ha la forza di espellere quelle Nazioni che non rispettano ciò che hanno sottoscritto?

Quanta ipocrisia, quanta malafede, quanta mancanza di coraggio e dignità in coloro che dirigono le sorti del nostro pianeta!!!
Verrebbe voglia, se fosse possibile, di dismettere la propria appartenenza al genere umano.

 

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