Sanità e vaccini: «un Molise da delirio»

PUNTI DI VISTA. «Un presidente di regione che dalla buona scuola berlusconiana canta e balla, nega, e lo fa nelle migliori trasmissioni nazionali radiofoniche, televisive e vorrebbe per sé il commissariamento della sanità regionale per uso e consumo elettoralistico. Comitati e sindacati fantasma che vanno in scena in vesti di esperti in stile smart working dalle loro case. Intanto i pappagalli da social continuano a pubblicare e a discutere dell'aria fritta che passano i destabilizzatori e gli avventurieri.»

Sanità e vaccini: «un Molise da delirio»

«A livello nazionale, sulla stampa, ora vanno di moda i furbetti del vaccino che - sicuramente - é un fatto grave che si aggiunge alla confusione totale di norme governative non di certo chiare, come nel Molise, la responsabilità della gestione organizzativa dei vaccini é di Regione ed Asrem, invece si tergiversa sulla caccia alle streghe per dare spazio a una sceneggiata che ha il sapore di fini elettorali.» Con queste parole inizia l'intervento di Andrea Di Paolo, coordinatore regionale del sindacato SOA. 

IL TEATRINO. «Ieri un consiglio regionale da teatrino squallido. In Molise non si affrontano di petto le problematiche reali, per questo crediamo che i furbetti del vaccino sia un modo di non parlare e sviare la grave situazione che si é abbattuta su famiglie, anziani, studenti e personale sanitario della regione

PROCLAMI E BUGIE. «La scorsa settimana - afferma il Sindacato Operai Autorganizzati - é andata di scena l'ispezione ministeriale, molto prima ancora le dimissioni del commissario ad acta, la sua ricomparsa dopo le promesse di portare nel Molise addirittura i medici italo venezuelani. Annunci di riapertura immediata del Vietri di Larino mai avvenuta. Deputati molisani a Roma che in netto scoppio ritardato cercano di attirare l'attenzione del ministero alla sanità. Un presidente di regione che dalla buona scuola berlusconiana canta e balla, nega, e lo fa nelle migliori trasmissioni nazionali radiofoniche, televisive e vorrebbe per sé il commissariamento della sanità regionale per uso e consumo elettoralistico. Comitati e sindacati fantasma che vanno in scena in vesti di esperti in stile smart working dalle loro case. Intanto i pappagalli da social continuano a pubblicare e a discutere dell'aria fritta che passano i destabilizzatori e gli avventurieri. Un Molise da delirio!»

COVID. «In questi giorni il basso molise, in particolare, é sotto assedio. Muore un giovane che pur richiedendo l'urgenza di assistenza sanitaria non viene ascoltato. I contagi da covid aumentano e anche i morti. I provvedimenti di sindaci e regione arrivano a disastro avvenuto, cancellano dal 1 febbraio il servizio di trasporto per i dializzati dell'alto molise. L'ospedale Cardarelli di Campobasso é sempre lo stesso come descritto anche dai Nas, il personale sanitario é all'esasperazione da sotto organico. I contratti a partita iva continuano ad esserlo. Il problema principale per la politica e l'opinione pubblica molisana ora sono....i furbetti del vaccino! Un romanzo questo da discoli e pettegoli che non ricerca di certo direttamente i responsabili del disastro sanitario regionale

LA PROTESTA. «La prossima settimana saremo a protestare insieme ai cittadini liberi sotto la sede della procura della repubblica di Campobasso. Chi sa deve dare delle risposte immediate ai diritti, alla dignità,  all'intelligenza e alla coscienza di una buona parte di molisani che non vogliono più subire.»