Speck. Un destino cambiato

La realtà agghiacciante di un allevamento intensivo denunciata da un giovane investigatore coraggioso.

Speck. Un destino cambiato

Gli allevamenti sono luoghi lontani dai centri abitati, a malapena si riconoscono da qualche strada secondaria di campagna o lungo l’autostrada. Anche se non li vediamo sono molti e non sempre accessibili. Questo film permette di entrarci lentamente e in prima persona, per  osservarne la malinconia e fare esperienza di un mondo che per la sua brutalità a volte sembra irreale.

Speck. Un destino cambiato, il film documentario dell’associazione Essere Animali sarà proiettato   l’8 novembre alle ore 20 al Nuovo Cinema Aquila, in via l'Aquila 66/74 a Roma. Dopo la proiezione del film seguirà un intervento di Francesco Ceccarelli di Essere Animali, e una discussione con Martina Scalini, regista del film, e Federica Ferrario, responsabile agricoltura di Greenpeace Italia. 

Dopo le proiezioni in numerosi festival in Italia e all’estero, e l’ottenimento della menzione speciale nella categoria documentari del festival Visioni Italiane a Bologna, Speck è nelle sale per un tour a Milano, Roma e Bologna. 

Il film nasce da un hard disk di più di 500 ore di girato, registrate con una telecamera nascosta da un investigatore di Essere Animali che per un mese ha lavorato in un allevamento di maiali nel nord Italia per un’inchiesta sui tanti problemi sistemici legati a questi luoghi.

Nei panni dell’investigatore e con l’occhio nascosto della telecamera, posizionata ad altezza cuore Il suo obiettivo era registrare materiale per un’inchiesta sui tanti problemi sistemici legati agli allevamenti.

Nei panni dell’investigatore e con l’occhio nascosto della telecamera, posizionata ad altezza cuore, ci muoviamo insieme a lui alla scoperta dell’allevamento.

Ogni giorno per un mese questo ragazzo, poco più che ventenne, si è alzato alle 5 di mattino per lavorare dieci ore filate, tornare a casa a guardare e selezionare il materiale filmato e dormire quel tanto che bastava per rialzarsi il giorno dopo. Fare questo per un mese intero è possibile solo grazie a una forte motivazione, a una tensione sempre crescente verso ciò che è giusto.

La speranza dell’associazione Essere animali è che dopo aver fatto visto  questo film se ne esca in qualche modo cambiati, anche fosse per un istante.

Io che sono parte di questa nostra terra faccio la mia parte sostenendo le iniziative virtuose soprattutto quando vengono dai nostri giovani operosi e competenti sfidando le logiche di sistema, divulgando queste notizie che giovano a capire e riflettere e non smettendo mai di credere  che anche questa era, che si proclama progredita, possa essere ricordata per la bontà delle cose realizzate piuttosto che per il trionfalismo delle parole insignificanti per giustificare decisioni infelici, per la saga delle idee omologate, per i festival del protagonismo, per l’epica degli sfruttamenti opportunistici a danno dei propri simili, degli animali e della natura.