Tadej Pogacar vince il suo primo Giro d’Italia

Dopo un dominio lungo tre settimane, il formidabile ciclista sloveno si aggiudica il suo primo Giro d'Italia. Secondo e terzo, il colombiano Martinez e il britannico Geraint Thomas.

Tadej Pogacar vince il suo primo Giro d’Italia


Una vittoria leggendaria e un dominio insindacabile. Si può riassumere così il Giro d’Italia di Tadej Pogacar, autentico mattatore di queste tre settimane belle ed intense. Una vittoria voluta e cercata sin dalla vigilia, con la possibilità concreta di realizzare l’accoppiata Giro-Tour nello stesso anno, cosa che nessuno ha più fatto da quel memorabile 1998 grazie a Marco Pantani.

Sin dalla seconda tappa e per le successive 19 tappe, è stato sempre vestito di rosa (secondo atleta ad aver indossato la maglia rosa per più tappe nella stessa edizione dopo Bugno).

Questo giro si arricchisce di numeri incredibili portati a casa dallo sloveno:

  • primo corridore dopo 37 anni, a vincere tre delle prime otto tappe. L’ultimo a riuscirci era stato Moreno Argentino; c
  • cinque vittorie ottenute in maglia rosa (sei in totale), come Learco Guerra nel 1934 e dal più grande di sempre Eddy Merckx nel 1973;
  • con un distacco di 9 minuti e 56 secondi sul colombiano Martinez, ha raggiunto il più grande margine dal 1965 ad oggi.

Statistiche incredibili, numeri mai visti prima nell’era moderna del ciclismo. Il paragone sempre più insistente con Merckx non può che diventare reale:

forte su qualsiasi tipo di superficie, lucido nella gestione delle forze e della gara, stimolato nel voler alzare sempre l’asticella, consapevolezza delle proprie possibilità.

Queste sono le caratteristiche del Pogacar corridore, ma quelle umane non sono da meno. In questi venti giorni è entrato nel cuore degli italiani, entusiasti di dare supporto ad un ragazzo pieno di valori e con un cuore grande (la consegna della borraccia al bambino è stata commovente), ridando quella luce negli occhi, che solo Pantani e Coppi hanno saputo regalare così profondamente. Nella passerella conclusiva di Roma, oltre alla vittoria finale, lo sloveno ha vinto pure la classifica degli scalatori. In questa edizione del Giro, soddisfazioni e grandi speranze per il futuro arrivano dal nostro movimento: Jonathan Milan (classe 2000), con tre vittorie di tappa vince la classifica dei velocisti e si aggiudica la maglia ciclamino. Antonio Tiberi (classe 2001), si piazza quinto in classifica generale e conquista la classifica del miglior giovane. Giulio Pellizzari (classe 2003), molto forte in salita e destinato a fare grandi cose, molto stimato pure dal fuoriclasse sloveno.

Tutto molto bello e pure emozionante, un ringraziamento speciale a Tadej Pogacar per aver riempito di gioia il cuore di tutti gli appassionati, pronti a sostenerlo tra poco più di un mese per le strade francesi.

immagine copertina pixabay