Simone Biles riscrive nuovamente la storia

La ginnasta ritorna più forte che mai in pedana dopo due anni ed esegue un salto meraviglioso al volteggio durante i mondiali ad Anversa.

Simone Biles riscrive nuovamente la storia

Prima di essere una campionessa olimpica e mondiale, prima di essere la punta di diamante della nazionale di ginnastica artistica statunitense, Simone Biles, 26 anni, è una donna.

E lo ha ricordato, a chiunque, dagli addetti ai lavori, ai tifosi di ogni parte del mondo, dagli atleti alle ragazzine che sognano, un giorno, di fare il suo stesso percorso e si allenano in body davanti a uno specchio.

E anche una persona come lei ha le sue fragilità, i suoi dubbi, le sue complessità, che meritano di essere accettati, ascoltati e pienamente compresi.

Che lezione di vita ha dato questa fortissima atleta al mondo intero.

imagine presa da Eurosport

Tutto cominciò più di due anni fa, durante la finale olimpica di Tokyo 2020 per la ginnastica artistica femminile, Simone Biles ha deciso di abbandonare la competizione: è stata scortata fuori dal tappeto da un suo allenatore. Ritornando, poco dopo, indossando una tuta bianca sopra il suo body. Per lei, la gara a squadre insieme alle sue compagne era giunta al termine. Un fulmine a ciel sereno.

E così ha fatto anche per quanto riguarda il concorso individuale. Per lei, le Olimpiadi sono finite in quel momento. In quelle ore e nei giorni successivi, tutti si sono chiesti il perché di questa scelta viste le aspettative elevatissime sul suo conto.

Difficile capire le motivazioni del suo gesto? Sì, difficile.

Eppure, le ragioni sono venute fuori e hanno un'origine definita. Alla fine, la forza del ragionare con la propria coscienza e non seguire l'iter prestabilito l’ha portata a fare un passo indietro. E a mollare la competizione.

"Ogni volta che sei in una situazione di stress, vai fuori di testa. La terapia mi ha aiutato molto. Ho combattuto tutti quei demoni, ora devo concentrarmi sulla mia salute mentale e non mettere a repentaglio la mia salute e il mio benessere. Devo proteggere il mio corpo e la mia mente. Nella mia testa  deve esserci spazio solo per me stessa".

- ha spiegato l’atleta in seguito. La sera, al termine delle gare,

"non è stata una giornata facile o la mia migliore, ma l’ho superata. A volte mi sento davvero come se avessi il peso del mondo sulle spalle. So che lo spazzo via e faccio sembrare come se la pressione non mi influenzasse, ma dannazione a volte è difficile! Le Olimpiadi non sono uno scherzo".

- ha ammesso. Neanche per un fenomeno come lei, che sembra non avere mai paura di niente.

Per molti spettatori, la decisione di Biles è stata un brutto colpo. Pare che metà Stati Uniti non la perdoni per aver fatto questo passo indietro. Tra loro, il vice procuratore generale del Texas Aaron Reitz l’aveva definita inizialmente un "imbarazzo per l'intera nazione", salvo poi ritrattare il tutto pubblicamente.

Tanti, invece, in particolar modo i suoi tifosi l’hanno sostenuta, e a loro lei ha dedicato il suo messaggio sui social:

"L’amore e il sostegno che ho ricevuto mi hanno fatto capire che io sono più dei miei successi e della ginnastica",

ha scritto su X.

Anche altri ginnasti e colleghi sportivi, non hanno fatto mancare il proprio sostegno. L'ex calciatore Adriano, ha postato sul suo profilo Instagram una foto della ginnasta, scrivendo

"Simone Biles, so esattamente cosa sta succedendo. E non permetto alle persone di crocifiggerti. Sii felice e prenditi cura di te, della tua mente. Ci sono passato anche io e fino ad oggi me lo ricordano ancora. Possa Dio perdonare queste persone cattive".

Definizione perfetta per chi non riesce a guardare oltre i propri confini, giudicando un'atleta solo per la sua fama e i suoi guadagni, non pensando minimamente che dietro a tutto questo c'è un essere umano.

Per curare il suo malessere emotivo e psicologico, la campionessa si è ritirata dalle scene sportive per parecchio tempo.

immagine presa da ansa.it

L'anno scorso il presidente statunitense Joe Biden le conferisce la medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile statunitense, facendo di lei la più giovane persona a riceverla.

Dopo due anni dallo stop forzato di Tokyo, Simone Biles è tornata ad incantare con una prodezza fuori dal comune: durante le qualificazioni ai mondiali 2023 di Anversa svolti in questo mese, l’atleta americana, ha eseguito alla perfezione il suo Yurchenko doppio carpio al volteggio, un salto che ha un coefficiente di difficoltà mai raggiunto prima da nessun’altra atleta in altri concorsi di ginnastica artistica.

A soli 26 anni, Simone Biles è l’atleta ad aver conquistato più medaglie in assoluto (37 tra mondiali e olimpiadi).

Un record assoluto dal momento che nessun ginnasta, uomo o donna, ne aveva mai vinte così tante. Ma la più grande lezione che ha trasmesso questa meravigliosa atleta è che prima di poter andare avanti, bisogna anche fermarsi e guardare indietro.

immagine di copertina presa da Getty Images