20 gennaio, giornata mondiale della Felicità!

20 gennaio, giornata mondiale della Felicità!

L’etica greca poneva la felicità come fine ultimo dell’agire umano. In pratica l’uomo organizzava la propria vita in modo tale da procurarsi la felicità e, secondo Socrate, per riuscirci, era necessario saper ragionare su ciò che è bene e ciò che è male per noi.

Oggi, a distanza di qualche secolo, la storia ci ha insegnato che la felicità è un dono, uno di quei doni a cui non si può rinunciare e che, se ricevuto, ci illumina la giornata meglio del sole all’alba.

 

Essere felici dovrebbe essere un dono universale, ovvero tutti dovremmo esserlo, ma, ahimè, non è così, perché le disparità che lo scorrere del tempo ha creato ha reso una parte della popolazione mondiale felice, mentre l’altro no.

Una verità assoluta, però, si ha alla nascita: tutti, futuri felici e futuri infelici, per prima cosa piangiamo, pochi istanti dopo, ci calmiamo.

Oggi essere felici non è così scontato, diciamo la verità. Si lotta per i propri diritti, per un pezzo di pane, per il lavoro, per un’ideale, per un progetto, per una diversità, per la voglia di credere nei sogni, per i figli, per i nipoti, per un calcio ad un pallone… oggi sembra davvero che “NON abbiamo tempo per essere felici”, la vita scorre velocissima, andiamo talmente di fretta che ci perdiamo il primo dentino, la prima parola, la prima vittoria, la prima storia d’amore, il primo bacio, la prima gita, il primo esame all’università, e ci accontentiamo di vedere i nostri figli la sera, mentre dormono e, dopo aver dato loro il bacio della buonanotte, li guardiamo…

Ma tutto sommato, anche questa è felicità!

 

Si può essere felici con un gesto inaspettato, come quello di un sms di una persona che non senti da tempo che ti chiede semplicemente “Ehi, come stai?”.

Si può essere felici stando alla finestra abbracciati guardando la neve che scende.

Si può essere felici prendendo il caffè con un amico, anche se non potresti prenderlo, ma lo fai lo stesso perché per te quell’amico vale.

Si può essere felici ogni giorno, basta volerlo.

 

Spesso mia moglie mi chiede di “fare qualcosa”, allora io mi sforzo di pensare a cose incredibili pur di vederla sorridere… alla fine, dopo tutte le mie proposte, lei mi dice “A me basta stare con te, anche sul divano a vederci la tv guardandoci negli occhi, facendo a gara a chi deve avere più plaid. Questo mi basta!”

Quando mi dice queste cose io mi sciolgo, perché penso a quanto ci affanniamo per cercare la felicità facendo cose assurde e, invece, la felicità la possiamo cogliere in piccoli gesti quotidiani.

 

Vi auguro di essere felici oggi, ma anche domani e anche dopodomani… perché il compito che vi dono è quello di cercare la felicità nelle piccole cose, e di coltivarla ogni giorno per avere, ogni giorno, una scusa per sorridere di felicità.

 

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