Amministrazione condomini a Camporotondo: interrogazione del deputato Andrea Colletti

L'esponente di «Alternativa C'è» porta alla Camera la situazione nel comune abruzzese dopo le denunce e gli esposti di Sabrina Nanni, responsabile osservatorio legalità Italia dei Valori regione Abruzzo nonché responsabile Abruzzo dell'Associazione nazionale antimafie e contro le illegalità Antonino Caponnetto.

Amministrazione condomini a Camporotondo: interrogazione del deputato Andrea Colletti

Interrogazione parlamentare del Deputato Andrea Colletti, Gruppo Misto  Alternativa c’è. Nel testo vengono segnalati alcuni condomini amministrati da una fornaia, verbale di assemblea sottoscritto con firma di un condomino disconosciuta con denuncia ed accertata tramite perizia calligrafica , condominio con alloggi popolari amministrati.

Lavori  ingenti, importi senza fatturazione a corredo e  inseriti nei bilanci, Registro Anagrafe Condominiale Registro Contabilità, come prevede la LEGGE 220/2012, presi come optional da alcuni amministratori di condominio ed a cui non serve mandato assembleare per redigerli,  Condomini Amministrati sotto prezzo; Condomini Amministrati da Agenti immobiliari incompatibili con l'attività.

Oggi la concorrenza sleale sta diventando un problema gravissimo per molti amministratori di condominio che sono costretti ad abbandonare l' attività e, oltre a risultare lesiva dei principi di trasparenza e legalità può comportare il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata .   

Si tratta di storie vere portate all'attenzione dall'On.le Colletti, presidente collegio  di Appello della Commissione Giustizia. Le denunce sono state riprese dalle denunce e dai numerosi esposti presentati da Sabrina Nanni, membro  del Direttivo Nazionale e responsabile della Regione Abruzzo dell'Associazione Nazionale Antimafia e contro le illegalità  Antonino Caponnetto. La Nanni negli ultimi anni ha raccolto un cospicuo materiale per la tutela di chi vive in condominio.

Per il suo lavoro è sotto intimidazioni e viene continuamente emarginata, calunniata, diffamata e minacciata per far sì che molte cose non vengano alla luce.

Vogliono metterla a tacere perché queste malefatte non vengano alla luce, ma grazie al suo coraggio e allo sprezzo di certe intimidazioni, è accaduto il contrario. Sulla sua pagina Facebook raccoglie l'attenzione oltre che frasi di supporto ad andare avanti da parte di molti cittadini oltre che di molta altra gente, appartenente al mondo della moda, dello spettacolo, della magistratura, della politica, del giornalismo, delle forze dell'ordine, tanto che la sua intervista rilasciata ad un canale TV di Milano ne è stata la prova arrivando a raggiungere 315 mila visualizzazioni in pochissimo tempo.

TESTO INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

in seguito alle segnalazioni della Presidente nazionale dell'Associazione «Aiceberg», Sabrina Nanni, successive ai diversi esposti da lei presentati alla Procura della Repubblica e alla Guardia di finanza di Avezzano, si è appreso di una serie di denunce attinenti situazioni e comportamenti anomali, perpetrati da amministratori condominiali, che configurerebbero forme di «concorrenza sleale», non conformi ai principi della «correttezza professionale»;

tali pratiche commerciali scorrette e anticommerciali risulterebbero idonee a danneggiare concorrenti e consumatori, contravvenendo alla normativa nazionale e comunitaria in materia di economia di mercato, nonché ai consolidati principi giurisprudenziali sul tema;

le norme in tema di concorrenza sleale, la cui ratio è tutelare direttamente le imprese e indirettamente anche i consumatori, sono fondate sui principi costituzionali della libertà di iniziativa economica privata e, conseguentemente, della libertà di concorrenza, garantiti dall'articolo 41, che pone il limite espresso per cui l'iniziativa «non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana»;

da tali esposti emergerebbe che alcuni amministratori di condominio, nel territorio di Cappadocia, borgo marsicano della provincia dell'Aquila, avrebbero agito in evidenti situazioni di «incompatibilità» o senza averne titolo, chiedendo corrispettivi ben al di sotto del valore di mercato, compiendo, altresì, gravi irregolarità di natura amministrativo-contabile nella gestione dei condomini, a danno dei concorrenti e dei cittadini coinvolti;

i condomini «I Bucaneve» e «Marina Residenziale» di Camporotondo hanno dato mandato al nuovo amministratore Sabrina Nanni di procedere per intraprendere le vie giudiziarie contro la precedente amministratrice Patrizia Nuccilli, che millantava di essere «amministratore professionista di condominio» dopo aver cessato la partita Iva il 19 gennaio 2015, persino dove ci sono alloggi di case popolari, nel comune di Tagliacozzo, al fine di segnalare gravi anomalie e irregolarità nella gestione amministrativa e contabile (emergerebbero fatture emesse con partita Iva che risulterebbe appartenere alla sua attività di «fornaia» e di fabbricazione di prodotti di panetteria, lavori effettuati senza fatture per ingenti importi, mancata redazione del registro di contabilità e del registro dell'anagrafe condominiale, la firma «disconosciuta» da un condomino in un verbale di assemblea, come risulta da perizia calligrafica);

da altri esposti presentati dalla stessa Sabrina Nanni, amministratrice pro tempore su mandato assembleare di vari condomini della zona interessata, inoltre, emergerebbe il caso eclatante del signor Luca Rossi Calisto, che amministra circa 4.000 unità immobiliari, all'interno di condomini in località Camporotondo-Cappadocia, agendo in evidente situazione di incompatibilità con la professione di amministratore di condominio, in quanto, eserciterebbe l'attività di intermediazione immobiliare presso 2 uffici a Cappadocia e Camporotondo, situazione di «effettiva incompatibilità» confermata dalla risposta della Guardia di finanza di Avezzano a uno degli esposti, in base alla legge n. 39 del 1989 e alla nota del Ministero dello sviluppo economico, n. 2447/2015, «incompatibilità» tra agente (di affari in mediazione) immobiliare e amministratore condominiale che permane anche in seguito alla nuova disciplina dettata dalla legge 3 maggio 2019, n. 37, come chiarito dalla nota del 22 maggio 2019 del Ministero dello sviluppo economico;

la «concorrenza sleale» sta diventando un problema gravissimo per molti amministratori che sono costretti ad abbandonare l'attività e, oltre a risultare lesiva dei principi di trasparenza e legalità, può comportare il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata –:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e/o di situazioni analoghe, se intenda promuovere iniziative, per quanto di competenza, nel pubblico interesse e dei soggetti coinvolti, con l'urgenza richiesta dalla straordinaria gravità della vicenda, per far sì che le garanzie previste dalla disciplina in questione trovino efficace applicazione.