Il disperato grido di aiuto del Sindaco Di Sarno

SOMMA VESUVIANA. Il primo cittadino si è reso conto che il contagio ha proporzioni da zona rossa. ”Due giorni fa avevamo 224 positivi – spiega Di Sarno -, oggi 310 con oltre 600 persone in sorveglianza sanitaria". Numeri che preoccupano il primo cittadino. "Ho scritto anche al Prefetto di Napoli, chiedendo ancora una volta l’aumento di forze dell’ordine, mentre al Presidente della Regione e all’Unità di crisi ho chiesto l’istituzione a Somma Vesuviana di un presidio fisso dell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale, misura necessaria per monitorare anche le persone che sono in quarantena fiduciaria”.

Il disperato grido di aiuto del Sindaco Di Sarno
Il sindaco Salvatore Di Somma

Il Sindaco Salvatore Di Sarno, chiede l’istituzione di un presidio fisso dell’unità speciale di continuità assistenziale. Chiede anche l’aumento delle forze dell’ordine sul territorio per i controlli. Già in passato aveva chiesto l'intervento dell'esercito.

Di Sarno ha anche convocato, d’urgenza, una videoriunione con le forze politiche del territorio di maggioranza ed opposizione. Il primo cittadino ha sempre lamentato di essere stato lasciato solo da tutta la politica locale e durante il primo lookdown. Le sue accuse non hanno risparmiato nemmeno i suoi alleati.

”Due giorni fa avevamo 224 positivi – spiega Di Sarno -, oggi 310 con oltre 600 persone in sorveglianza sanitaria". Numeri che preoccupano il primo cittadino. "Ho scritto anche al Prefetto di Napoli, chiedendo ancora una volta l’aumento di forze dell’ordine, mentre al Presidente della Regione e all’Unità di crisi ho chiesto l’istituzione a Somma Vesuviana di un presidio fisso dell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale, misura necessaria per monitorare anche le persone che sono in quarantena fiduciaria”.

Da giorni il Sindaco rivendica  la decisione di aver chiuso le scuole del territorio da 20 giorni. Nello stesso tempo ha aggiunto che il problema non solo le scuole ma quello che si è fatto negli ambienti familiari. Lo stesso ha condannato alcuni comportamenti dei suoi cittadini. Nello stesso tempo, però, c'è chi lo accusa di non aver rispettato le regole.

"Con le scuole chiuse - ha aggiunto - abbiamo evitato che molti altri nostri studenti si ammalassero di Covid per contagi provenienti dall’ambiente extrascolastico”.

Foto laprovinciaonline

Sui social i cittadini esternano paura e preoccupazione. Anche i commercianti scendono, nuovamente, in piazza per protestare pacificamente contro le ordinanze di De Luca e i DPCM del premier Conte.