Arrivano panettone e spumante nelle redazioni del gruppo Gedi. Micromega, la proprietà dice «basta»

Con un laconico comunicato il gruppo Gedi ha informato che dal 1° gennaio Micromega cesserà le sue pubblicazioni.

Arrivano panettone e spumante nelle redazioni del gruppo Gedi. Micromega, la proprietà dice «basta»

Avete presente le “note a margine”? Normalmente si tratta di questioni importanti che non vengono però messe nell’elenco principale della comunicazione. Anzi, se parla svogliatamente, spesso in ultima pagina o in “boxino” basso e piccolo oppure in un fuori onda.

 

Anche in questo caso il gruppo Gedi ha colpito ancora e ha colpito duro. Alle redazioni delle varie testate di proprietà del gruppo Gedi, ossia Repubblica, La Stampa, Secolo XIX e testate locali, è arrivato il pacco di Natale. Un bel panettone, una bottiglia di spumante, un torrone, una bottiglia di buon vino e un volumetto di cinque pagine dal titolo "Valori e missione editoriale di Gedi”.

 

Dalla lettura di queste pagine è evidente da subito che c’è una rottura con la tradizione di Repubblica, giornale schierato, combattivo e pieno di notizie. Il fondatore Eugenio Scalfari, genio del giornalismo italiano, diceva: “Il modo migliore per realizzare l’oggettività della professione è mostrare apertamente il proprio punto di vista. Se sono una voce della sinistra italiana, lo dico prima”. Ora, secondo il manuale di Maurizio Molinari, che è anche direttore editoriale della Gedi, “chi lavora nel gruppo Gedi deve avere equilibrio nel riportare le notizie, distanza critica rispetto ai fatti, evitare ogni forma di militanza”.

 

E in queste cinque pagine Molinari riassume la nuova missione editoriale: “Il nostro compito è produrre informazione senza remore né condizionamenti, al fine di descrivere con professionalità, onestà e approfondimento, come cambia il mondo attorno a noi. Su carta e web, video, audio, social network e future piattaforme”. Come già detto, è richiesta la “predisposizione all’impegno multimediale, disponibilità al lavoro flessibile, rispetto per la meritocrazia, coraggio di osare davanti ad ogni sfida”.

 

Ma al pacco di Natale di Molinari si aggiunge anche quello di Corrado Corradi, direttore generale della divisione stampa nazionale di Gedi che, laconicamente, aggiunge: “Gentili Signori, vi informiamo che dalla data del 1º gennaio 2021, Gedi Gruppo Editoriale S.P.A. cesserà la pubblicazione del periodico Micromega . Cordiali saluti”.

 

Micromega, diretta dal politologo e filosofo Paolo Flores d'Arcais, è nelle edicole e nelle librerie dal 1986. E’ la rivista che ha esercitato il pensiero principalmente della sinistra andando oltre gli schematismi e ha visto i migliori intellettuali scrivere di politica, cultura, con un’ottica internazionale e non provinciale quale regna di solito nelle pubblicazioni italiane.

Il bimestrale in edicola e in libreria dal 3 novembre, ad esempio, riserva titolo e copertina ai crimini compiuti dall’Italia colonialista in Libia, Eritrea, Somalia ed Etiopia nei primissimi anni del ‘900. Il numero in uscita il prossimo giovedì 17 dicembre, un almanacco di filosofia dedicato alla biopolitica, sarà quindi l'ultimo edito dal gruppo Gedi.

 

"Ai tanti amici di 'MicroMega' e giornalisti che mi stanno chiamando in queste ore, posso assicurare che 'MicroMega' continuerà a vivere, e che con i redattori e i collaboratori stiamo già studiando le modalità per non interrompere la continuità della testata", ha scritto Flores d'Arcais in una nota.