Coronavirus: CONTE parla alla Nazione

Dpcm, 11 marzo 2020. NUOVO GIRO DI VITE: "Se saremo tutti a rispettare queste regole usciremo presto da questa emergenza"

Coronavirus: CONTE parla alla Nazione

"Ringrazio i medici, gli operatori sanitari, i ricercatori. Il mio grazie - ha affermato il premier Conte nella conferenza stampa - va anche a tutti gli italiani. So che state cambiando le abitudini di vita, state compiendo dei sacrifici, so che non è facile. Queste rinunce stanno offrendo un grande contributo, prezioso, al Paese. L'Italia è una grande comunità. Unita e responsabile. In questo momento tutto il mondo ci guarda, ma ci apprezzano perchè stiamo dando prova di grande rigore. Siamo il Paese più colpito in Europa e stiamo reagendo con maggior forza. Governare significa avere una visione a 360°. Questa sfida riguarda la salute dei cittadini, è una sfida che mette a dura prova il nostro sistema sanitario nazionale, ma riguarda anche la tenuta della nostra economia, del nostro tessuto produttivo, fatto di piccole e di medie imprese. Nelle scelte assunte abbiamo tenuto conto di tutti gli interessi, di tutti i valori in gioco. Al primo posto ci sarà sempre la salute degli italiani. Ora è il momento di compiere un passo in più".

Ecco le maggiori novità:

- Attività commerciali chiuse: negozi, pub, ristoranti, bar, mense, barbieri, parrucchieri, centri estetici. Resteranno aperti alimentari e farmacie.

- Attività produttive e professionali: sarà attuato il più possibile il lavoro agile, saranno incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti.

- Restano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione.

- Industrie e Fabbriche potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive, a condizione che assumano protocolli di sicurezza adeguati a proteggere i propri lavoratori al fine di evitare il contagio. Sono incentivate le fabbriche e le industrie a predisporre misure che siano adeguate per reggere questo momento: regolazione dei turni di lavoro, ferie anticipate, chiusura dei reparti non indispensabili. 

- Resta garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali, tra cui i trasporti e i servizi di pubblica utilità, i servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi, nonchè di tutte quelle attività necessarie comunque accessorie rispetto al corretto funzionamento dei settori rimasti in attività. 

- Saranno garantite le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività. Continueranno le loro attività nel rispetto della normativa igienico-sanitaria. 

- Sarà nominato Domenico Arcuri (amministratore delegato di Invitalia) commissario delegato, per potenziare la risposta delle strutture ospedaliere a questa emergenza sanitaria. Un commissario con ampi poteri di deroga, per rafforzare la produzione e la distribuzione di attrezzature per terapie intensive e sub-intensive. Il commissarioi avrà anche il potere di creare nuovi stabilimenti per la produzione di queste attrezzatere e per sopperrire alle carenze riscontrate. Il commissario si coordinerà con il dott. Borrelli e con la struttura attuale della Protezione Civile

(Le disposizioni del dpcm 11 marzo 2020 producono effetto dalla data 12 marzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020).