Cosa c'è di nuovo in libreria? Le migliori novità di Maggio

Come ogni mese, WordNews ha selezionato per i suoi lettori tre titoli da tenere d'occhio.

Cosa c'è di nuovo in libreria? Le migliori novità di Maggio

Archiviata la difficile parentesi relativa alla Fase 1, con un pesante Lockdown che ha portato al blocco di quasi tutte le attività commerciali, l'Italia tenta di ripartire e, tra i tanti, anche il settore dell'editoria sta cercando di uscire dall'impasse di questi difficili mesi. Sono riprese a pieno ritmo, infatti, le pubblicazioni di nuovi libri da parte delle case editrici e, come ogni mese, WordNews ha selezionato per i suoi lettori tre titoli interessanti da tenere d'occhio.

Cominciamo da Salman Rushdie, che torna nelle librerie italiane con il nuovo libro dal titolo "Quichotte" (Edito da Mondadori). 

"Sam DuChamp, un mediocre scrittore di spy stories, ispirandosi al classico di Cervantes crea un personaggio di nome Quichotte: un gentile commesso viaggiatore ossessionato dalla televisione che si innamora in modo impossibile di una star della TV. Insieme al figlio (immaginario), Sancho, Quichotte si lancia in un picaresco viaggio attraverso tutta l’America per mostrarsi degno della mano della amata, e fronteggia coraggiosamente i tragicomici pericoli di un’epoca in cui “Tutto Può Succedere”. Nel frattempo il suo creatore, in preda a una inesorabile crisi di mezza età, si trova alle prese con sfide altrettanto pressanti per conto suo".

In tutte le librerie dal 12 maggio

Un'altra interessante novità che arriverà in tutte librerie il 27 maggio è "Napùl", il nuovo libro di Marco Perillo (edito da Alessando Polidoro Editore).

"Napùl, è un nome che sta a metà tra Napoli e Kabul. Una metafora per raccontare una città in guerra quotidiana, perennemente a cavallo tra presente e passato, Oriente e Occidente, slanci poderosi e cadute dolorosissime. Quindici racconti sulla Napoli d’oggi, una città-soglia filtrata dagli occhi e dalle vite di chi la abita; esistenze vulcaniche che possono far luce sul mondo contemporaneo, su una quotidianità ricca di conflitti, di paure e di contraddizioni ma anche di tanta speranza e di un pizzico di ironia. Storie di un realismo grottesco, drammatiche, comiche, raccontate con una lingua che è commistione tra italiano e dialetto".

Ultima novità che vi segnaliamo è "Fino all'alba" ( Einaudi Supercoralli"), della scrittrice francese Carole Fives.

«Vicino, vicino». Lei tenta di ignorare quella voce flebile che la implora dall’altra stanza, ma sa che non resisterà a lungo. Si alzerà nel cuore della notte per andare dal suo bambino di due anni. Per prendergli la mano, rassicurarlo: la mamma è qui, dove vuoi che vada? Preferisce non immaginare cosa succederebbe se il bambino si svegliasse durante le sue uscite notturne. A volte, infatti, le capita di fare due passi intorno all’isolato, qualche minuto, per prendere un po’ d’aria. Non è una madre irresponsabile e sa che lasciarlo da solo è rischioso, ma a volte sente il bisogno di allontanarsi da quel nido soffocante, da quell’appartamento che è rifugio e prigione al tempo stesso. Perché da quando è nato il bambino, vive con lui in una simbiosi totale: il suo compagno l’ha abbandonata, in città non ha famiglia né amici, non può permettersi la retta dell’asilo o di pagare una baby-sitter e non riesce a dedicare il tempo necessario al suo lavoro, già precario, di grafica freelance. E il mondo sembra accanirsi contro di lei: la burocrazia è un rebus irrisolvibile che l’affligge, i vicini le lanciano sguardi di biasimo – «è la madre sola del sesto» -, una svista le è valsa l’ostilità dei genitori al parco – il piccolo è caduto dallo scivolo, succede quando le madri sono «tutte prese dal loro smartphone» -, impiegati di banca e ufficiali giudiziari fanno a gara per ricordarle che sta esaurendo le risorse. In cerca di confronto – e conforto -, la protagonista ricorre a internet, legge sui forum le opinioni di altre con una situazione analoga alla sua. Ma anche in rete si imbatte in un muro di ipocrisia e perbenismo. Avvilita, scorre i commenti crudeli di chi si scaglia contro le madri single che non riescono a organizzarsi, che sanno solo piangersi addosso, che alla fine se la sono cercata. Tra senso di colpa e voglia di libertà, la donna continua allora a concedersi quelle evasioni imprudenti. Ma la meta è ogni volta piú lontana, e sempre di piú il tempo che il bambino passa da solo in casa. Fino al giorno in cui è impossibile tornare indietro..."

In tutte le librerie dal 5 maggio