Covid in Molise, interviene la FP Cgil: «Siamo preoccupati»

L'INTERVENTO in merito all’evoluzione della pandemia. «A fronte di questa nuova emergenza, chiediamo alla ASREM di verificare che tutte le misure ed i protocolli previsti per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori siano attuate correttamente come ad esempio i percorsi sporco/pulito covid/no covid che devono essere protetti e delineati in maniera ferrea. Altresì la FP CGIL Molise ritiene indispensabile effettuare, oltre i test sierologici, uno screening con frequenza bisettimanale (tamponi/test rapidi) a tutto il personale, con la possibilità di eseguire test ogni qualvolta ci possa essere un sospetto di positività. »

Covid in Molise, interviene la FP Cgil: «Siamo preoccupati»
Foto di Juraj Varga da Pixabay

Alla luce della critica situazione sanitaria Nazionale e Regionale i lavoratori e le lavoratrici della ASREM, ancora una volta sono chiamati a dare un forte contributo alla gestione di pazienti affetti da covid-19, in particolare nell’Ospedale Cardarelli di Campobasso che, con l’allestimento del quinto piano a reparto Covid, subirà l’impatto maggiore della pandemia.

La CGIL FP Molise, pur riconoscendo la drammaticità del momento della Regione e tralasciando al momento analisi critiche su come si è arrivati a questa grave situazione sanitaria, ritiene che sia priorità assoluta mettere in sicurezza, oltre ai pazienti stessi, tutto il personale, con particolare riferimento al personale sanitario più o meno direttamente esposto in quanto ultima linea di difesa contro il dilagare dell’infezione. 

La FP Cgil Molise ha denunciato, già da tempo, le criticità dei percorsi e stazionamento dei pazienti Covid, con particolare riferimento all’area del Pronto Soccorso, della Radiologia e di Ostetricia
Tale situazione rischia di far aumentare i casi di positività tra i lavoratori e le lavoratrici.

Pertanto, a fronte di questa nuova emergenza, chiediamo alla ASREM di verificare che tutte le misure ed i protocolli previsti per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori siano attuate correttamente come ad esempio i percorsi sporco/pulito covid/no covid che devono essere protetti e delineati in maniera ferrea.
Altresì la FP CGIL Molise ritiene indispensabile effettuare, oltre i test sierologici, uno screening con frequenza bisettimanale (tamponi/test rapidi) a tutto il personale, con la possibilità di eseguire test ogni qualvolta ci possa essere un sospetto di positività. 

La nostra preoccupazione è anche la salute dei pazienti con altre patologie che si rivolgono al Cardarelli.
Si tenga inoltre presente che agli operatori ancora non è stato retribuito il “premio Covid” stanziato dal Governo Nazionale nei mesi scorsi, che fine hanno fatto quelle risorse??
l lavoratori e le lavoratrici della sanità non vogliono essere chiamati ”eroi”, fanno semplicemente il proprio lavoro, ma vogliono operare in sicurezza e con il giusto compenso

Un pensiero va ai lavoratori ancora precari ed a quelli esternalizzati che hanno condizioni economico/contrattuali inferiori e senza alcun “premio” nonostante operino anche in settori ad alto rischio contagio. 
In ultimo, ma non per ordine di importanza e senza voler in alcun modo entrare nella polemica politica, questa organizzazione sindacale si chiede perché nella nostra Regione, così come accade in tutta Italia, non si è ancora individuato un “ospedale dedicato covid”, le strutture sembrerebbero esserci e sarebbero, con qualche intervento di routine, pronte all’utilizzo.
Augurandoci che quanto prima questa emergenza finisca, questa Organizzazione Sindacale sarà sempre a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici nonché della cittadinanza per una sanità pubblica di qualità.

Antonio Amantini 
Segretario Generale 
FP Cgil Molise