«I diritti si riprendono con le lotte»
LA PROTESTA POPOLARE. Giovedì 14 gennaio 2021, ore 10:30. L'appuntamento è all'esterno dell'Ospedale Cardarelli di Campobasso. L'APPELLO di Andrea di Paolo: «Portiamo tanta coscienza!»
La protesta va affiancata realmente alle denunce pubbliche e alle Procure, sono fondamentali per la riconquista dei diritti ormai perduti dal gioco pericoloso delle remissioni, paure, dai gruppetti settari ad intermittenza, nell'attesa di un assistenzialismo utopistico di sistema. Aspettare chi e cosa? I diritti si riprendono con le lotte e basta.
Un Molise che, ad oggi, con l'emergenza Covid ha visto sfilare 220 bare e sta continuando giorno per giorno, storie, famiglie e tante prospettive mancate. Una piccola regione dove ancor più pochi manovratori hanno deciso come sterminare anche i servizi essenziali, a partire dagli ospedali, ai servizi collegati e altro. Territori isolati e abbandonati. Ancora, ripeto, loro sanno dove arrivare, ma la popolazione davvero vuole questo? Il letto se lo lasci disfatto cosí lo ritrovi!
Il problema serio e che ci si arrende troppo facilmente.
Coloro che vogliono il cambiamento senza lottare sono degli illusi che continuano ad arrecare danni a loro stessi e alla collettività. E i risultati si sentono, vivere aspettando che arrivi la manna dal cielo! No, é la mannaia che scatta e taglia pesantemente!
Cari Molisani armatevi e partite non serve per il cambiamento, erano pochi certo. Usare il verbo "erano" significa che tu non c'eri. In pratica é il messaggio che serve a chi sta distruggendo.
Le manifestazioni passerelle rimangono tali, la protesta é la lotta dignitosa per il cambiamento. Ed é altra cosa. E' cio che gisogna costruire.
Giovedí 14 gennaio 2021 alle ore 10:30 all'esterno dell'ospedale Cardarelli di Campobasso ci sarà una risposta dignitosa al disastro sanitario e sociale che tutti stiamo subendo.
Dipende da te, potrai dire "eravamo" e "siamo". I risultati arriveranno se con coscienza porterai la tua, la nostra istanza.
Non dico ti aspettiamo. Già devi esserci.
Andrea Di Paolo