Due brevi, amare riflessioni

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «I penosi portavoce di ciascuna forza politica faranno a gara per recitare la formuletta che spiega su cosa hanno messo la bandierina.»

Due brevi, amare riflessioni
Foto di LuAnn Hunt da Pixabay

In merito alle recenti decisioni del Governo, a mio giudizio confuse e pasticciate, un quotidiano fa la conta: chi vince e chi perde, e su cosa, tra i partiti della maggioranza. È questo il problema? 

Adesso, nei prossimi telegiornali, i penosi portavoce di ciascuna forza politica faranno a gara per recitare la formuletta che spiega su cosa hanno messo la bandierina. Parleranno solo al proprio presunto elettorato. Spiegare se e in che modo certe decisioni riguardino l'interesse generale non appartiene al loro DNA.

Pollice verso!

Ricordo quanto è accaduto in Italia. 1888: Divenne obbligatorio il vaccino contro il vaiolo. Venne abolito nel 1981 per la scomparsa della malattia. 1999: Divenne obbligatoria la vaccinazione contro la difterite, il tetano, la poliomielite e l'epatite B. E, a partire dal 2017, con legge del Parlamento, ai bambini non vaccinati è preclusa la frequenza all'asilo nido e alle scuole dell'infanzia.

La vaccinazione obbligatoria, in caso di pandemia, è possibile ai sensi del secondo comma dell'art.32 della Costituzione.

La tutela della salute collettiva prevale sul diritto all'autodeterminazione sanitaria del singolo. La esenzione è sempre possibile nei casi di accertata incompatibilità a un determinato vaccino, attestati da certificazione medica.

Allora mi chiedo: perchè complicare le cose?

Pollice verso!