ECLISSI DELLA LEGALITÀ: EMERGENZA NAZIONALE DIMENTICATA

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Manca una mobilitazione delle coscienze, che appaiono sempre più opache, in letargo. Bisogna riconoscere che tutto ciò è anche frutto del progressivo affievolirsi del senso di legalità nei cittadini, che sempre più spesso cercano il favore anziché il diritto. Che privilegiano il comparaggio politico o criminale al rispetto della legge. Che hanno svenduto la loro dignità.

ECLISSI DELLA LEGALITÀ: EMERGENZA NAZIONALE DIMENTICATA

Grande criminalità organizzata e piccola criminalità sono, da tempo, una emergenza nazionale. La prima, in particolare, è fornita di ingenti mezzi finanziari e gode di collusioni e protezioni ai più alti livelli di potere.
È in grado di condizionare l'economia e la libera iniziativa, attenta alle libertà fondamentali dei cittadini, si propone di fatto in alternativa allo Stato di diritto.

Accanto ad essa, altrettanto pericolosa e inquietante, vi è la criminalità dei "colletti bianchi", che va definita, senza mezzi termini, della "borghesia mafiosa".

È quella che indirizza al profitto illecito le funzioni che esercita, sia private che pubbliche, che impone tangenti, che pratica la corruzione, che collude con gruppi di potere occulti, che asserve la pubblica amministrazione ad interessi di parte.
Entrambe queste forme di criminalità tendono a fare "sistema".

La civile e ordinata convivenza viene dissolta. Dinnanzi a tutto ciò vi è un diffuso senso di impotenza e di rassegnazione, talora di acquiescenza.

Le risposte istituzionali sono flebili, confuse, talora puramente verbali.
Manca una mobilitazione delle coscienze, che appaiono sempre più opache, in letargo.

Bisogna riconoscere che tutto ciò è anche frutto del progressivo affievolirsi del senso di legalità nei cittadini, che sempre più spesso cercano il favore anziché il diritto. Che privilegiano il comparaggio politico o criminale al rispetto della legge.
Che hanno svenduto la loro dignità.

Tale situazione esige una maggiore e più efficace attività di controllo della parte sana delle istituzioni, e al contempo un risveglio e una mobilitazione di quanti non sono stati risucchiati nel gorgo delle pratiche illegali.
Nulla è irrimediabilmente perduto.

Si può fare.
Si DEVE FARE!