«L'illegalità e la cultura mafiosa sono diffusi anche nel popolo»

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Nell'agenda di molti partiti non vi è posto per il contrasto alla mafia e alla corruzione.»

«L'illegalità e la cultura mafiosa sono diffusi anche nel popolo»

L' indagine che ha coinvolto politici e amministratori della Basilicata non mi sorprende. In questo caso appartengono ai partiti di centrodestra, vincitori delle recenti elezioni.
Ma non è una questione di appartenenza, in quanto anche esponenti del centrosinistra non sono immuni da vicende analoghe.

Triste conferma che l'etica pubblica e l'onestà sono ormai obsolete.

Il ceto politico, ai suoi vari livelli, in gran parte è composto da affaristi, avventurieri e mercenari. Nell'agenda di molti partiti non vi è posto per il contrasto alla mafia e alla corruzione
Sono fenomeni entrati nel costume e nella pratica, quasi un inevitabile corollario dell'agire politico.

Ma l'illegalità e la cultura mafiosa sono diffusi anche nel popolo, del quale la classe dirigente è fedele espressione.

Panorama sconfortante. Ma continuo a sperare, a dispetto di ogni pessimismo. E per questo non smetterò di incontrare i giovani nelle scuole, perché solo da loro può arrivare il riscatto. Riscatto che non vedrò, ma del quale ho il dovere, abbiamo il dovere, di piantare il seme.

Altrimenti la vita è inutile.