Scarpinato: «PNRR? E' iniziato l'assalto alla diligenza»

LA NUOVA CORSA ALL'ORO. Per l'ex procuratore generale di Palermo i soldi europei «per un verso sono alla base delle fibrillazioni del quadro politico nazionale e per altro verso sono la posta in gioco delle future elezioni.»

Stanno arrivando i soldi dall'Europa, una montagna di soldi. Le mafie si stanno muovendo, attraverso la politica corrotta e indegna, per mettere le mani sui fondi del PNRR.

Noi, come testata online, seguiremo da molto vicino questa situazione per denunciare ogni anomalia che riscontreremo nel corso del tempo. 

RAPPORTO MAFIA-POLITICA. Iniziamo con l'intervento di Roberto Scarpinato, già procuratore generale di Palermo. «L'assalto alla diligenza dei fondi del Piano Nazionale di Rinascita e di Resilienza è destinato a restare centrale nel quadro politica nazionale ma anche nel campo locale, in particolare nelle regioni del Sud e nella Sicilia.

Il PNRR prevede, infatti, la destinazione delle risorse pari a 82 miliardi di euro al Sud. Una quota consistente è stata destinata all'edilizia e il Piano prevede, inoltre, un piano di future privatizzazioni dei servizi pubblici locali.  

Si sono nuovamente ricreate le precondizioni per un ritorno alle vecchie politiche di gestione della spesa pubblica come strumento di gestione del voto clientelare e si sono scatenati gli apparati dei patentati locali.» 

 

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