Gestione dei parcheggi: la battaglia infinita del deputato Borrelli contro la camorra

L'attuale deputato ha postato un video dal suo profilo Facebook nel quale mostra proprio una zona di Napoli dove il clan Contini si era appropriato del suolo pubblico ed aveva messo in atto l'estorsione dei parcheggi.

Gestione dei parcheggi: la battaglia infinita del deputato Borrelli contro la camorra

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Il già consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, da anni, ha iniziato la sua battaglia contro i parcheggiatori abusivi, legati alla camorra.,

L'attuale deputato ha postato un video dal suo profilo Facebook nel quale mostra proprio una zona di Napoli dove il clan Contini si era appropriato del suolo pubblico ed aveva messo in atto l'estorsione dei parcheggi.

Oggi Borrelli evidenzia come, grazie alla magistratura e alle sue denunce, sia pubbliche che nelle sedi opportune, questa zona della città - un tempo nel totale controllo della camorra - oggi sia una zona free, dove giustamente nessuno paga l'estorsione del parcheggio. Nel video c'è di più: una chiara rivendicazione. Al San Giovanni Bosco, ospedale della città di Napoli, anche la pizzeria era gestita dal Clan Contini tanto che uno dei boss risultava assunto dalla società che gestiva la pizzeria.

Ma anche un pizzico di critica sana nel video, del perché non tutti i cittadini si oppongono alla camorra, del perché la denuncia resta un atto eccezionale, del perché per decenni nessuno aveva mai denunciato la gestione abusiva del parcheggio: un business milionario che era totalmente gestito da elementi vicino al clan Contini.

La battaglia di Francesco Emilio Borrelli contro la camorra che gestisce i parcheggi e l'omertà di un popolo che preferisce pagare il pizzo invece che essere libero.

Volere è potere. E questo il deputato Emilio Francesco Borrelli lo ha dimostrato anche se, per la sua azione di denuncia, è stato più volte aggredito e oggi vive sotto scorta.

Ma perché i cittadini restano inermi e pagano il pizzo?

Per paura o perché tutti vogliono la legalità nel giardino del vicino?

Forse perché è più facile attendere il Borrelli di turno, restando a guardare e lamentandosi dei luoghi comuni: "così fan tutti", "nulla cambia" e "abbiamo paura". Ma se nessuno denuncia, nessuno si ribella, come si potrà cambiare quella mentalità criminale che uccide chi ha spostato una sedia messa lì per occupare abusivamente un posteggio? Stesso ragionamento per le auto vandalizzate perchè i proprietari non pagano il pizzo del parcheggio.

Un popolo che scende in piazza per un Tiktoker pregiudicato ma che non si mobilita contro la camorra non sarà mai un popolo libero.

 

 

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